La donna di Brooklyn
- Autore: Tracy Enerson Wood
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Piemme
- Anno di pubblicazione: 2022
Il romanzo La donna di Brooklyn (titolo originale The Engineer’s Wife, traduzione di Annalisa Carena) di Tracy Enerson Wood racconta la vita di Emily Warren Roebling (Cold Spring, 23 settembre 1843 – Trenton, 28 febbraio 1903).
“Il ballo vuole essere una celebrazione della vita. Un breve interludio per uomini che hanno visto troppo, e l’ultimo momento di leggerezza per troppi di loro”.
Washington, D.C., febbraio 1864. La guerra di secessione infuriava e l’ospedale militare aveva organizzato un ballo per alzare il morale dei soldati, Emily Warren, una delle invitate, ammirava le splendide uniformi e i sofisticati abiti degli ospiti che creavano un’atmosfera formale ed elegante, anche se ogni tanto gruppi di giovani esplodevano in incitamenti e acclamazioni, tracannando whisky con grande allegria. Si faceva notare un gruppetto particolarmente animato, dove un capitano alto e attraente teneva banco tra una dozzina di tenenti. Qualcuno aveva chiesto al bel capitano cosa avrebbe fatto una volta terminata la guerra. La risposta era stata spiazzante:
“Costruire ponti”. E se occorreva, far saltare in aria i ponti vecchi e traballanti per fare spazio a ponti nuovi di zecca. Infine, osare l’impossibile.
“Collegheremo Brooklyn a Manhattan con il ponte più grandioso che si sia mai visto. Diventerà un’unica grande città. Se vi serve un lavoro dopo la guerra, ragazzi, venite da me”.
Poco tempo dopo, Miss Warren, sorella minore del Generale Kemble Warren, ballava un valzer lento con il capitano Washington (Wash) Roebling, ballo che avrebbe sigillato il colpo di fulmine tra un uomo e una donna entrambi testardi e determinati. Emily sperava di partecipare alla lotta per il diritto di voto alle donne, Washington progettava di cambiare per sempre le maggiori città della sua Nazione con i ponti che avrebbe costruito.
“Abbiamo tanto tempo, Wash”.
Dietro la costruzione del ponte di Brooklyn, che attraversando l’East River collega tra di loro l’isola di Manhattan e il quartiere Brooklyn a New York, primo ponte costruito in acciaio e che ha rappresentato per lungo tempo il ponte sospeso più grande al mondo, c’è la figura di una donna straordinaria. Stiamo parlando di Emily Warren Roebling la quale, dopo la malattia del marito, Washington Roebling, ingegnere capo incaricato della realizzazione del ponte di Brooklyn, che era stato progettato da suo padre John A. Roebling, contribuì significativamente al proseguimento dei lavori e alla realizzazione della costruzione. Prima donna ingegnere sul campo, Emily instancabile supervisionò il proseguimento dei lavori dedicandosi per 14 anni al suo completamento, avvenuto nel 1883.
Il romanzo ha il merito di far uscire Emily Roebling dal cono d’ombra del marito, raccontando al lettore come e quanto fu considerevole il suo ruolo nella costruzione del ponte, incluso l’ideazione di alcune parti metalliche, come attestano alcune lettere. Fenomenale l’acume di Emily, che aveva iniziato facendo da messaggera per Washington, per poi vedere evolvere i suoi compiti man mano che imparava sul campo.
“C’è una targa sul ponte che rende onore ai suoi sforzi, insieme a quelli di suo marito e di suo suocero”.
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Un bel libro storico ben scritto anche se, a volte, a mio parere l’autrice si fa prendere troppo dalla fantasia. Difficile credere che una persona senza competenze specifiche possa seguire i lavori per la costruzione di un ponte, della portata del ponte di Brooklyn. Comunque da consigliare.