La donna fantasma
- Autore: Michela Turra
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2018
“La donna fantasma” è un romanzo scritto da una donna per le donne, ma viene apprezzato anche dagli uomini. Esso parla di due donne, con esperienze e aspirazioni diverse. La prima, Patrizia, è una cinquantenne con molta esperienza nei rapporti con l’altro sesso, sposata e separata già da anni che, come lei stessa ci racconta, nei rapporti con gli uomini privilegia decisamente l’aspetto fisico e sessuale.
È appena stata lasciata dal suo amante, un coetaneo sposato, con cui da due anni aveva una relazione assolutamente soddisfacente, con una motivazione che non riesce a capire. Da questo momento comincia a interrogarsi su tutti gli aspetti positivi e negativi del suo rapporto con l’amante e si lancia in un’autoanalisi spietata, a 360°, e attraverso questa, la cui evoluzione avviene in varie fasi, giungerà a una decisione definitiva. Il bello di Patrizia, a mio parere, è che riesce a far entrare il lettore nella psiche di una donna che ha subito un abbandono (tutto sommato situazione piuttosto banale, nel senso di diffusa) con una coerenza e precisione dell’evoluzione psicologica tale da condurci per mano al finale, tenendoci avvinti all’evolversi della situazione. Questo almeno è stato il mio sentire.
L’altra donna, Valeria, è una quarantenne con alle spalle un paio di esperienze postadolescenziali, che convive, fin dai tempi dell’università, con un suo coetaneo, Marco. I due vivono a Venezia e il loro rapporto sembra essere di grande soddisfazione, sotto tutti i punti di vista. Valeria, che ha un temperamento tutto sommato immaturo e romantico, è alla ricerca di qualcosa che la faccia sentire più viva di quanto si senta ora.
E questo qualcosa lo trova quando, seduta al tavolo di un bar, vede un uomo, seduto ad un altro tavolo, che la attrae fisicamente in modo tanto forte da entrarle nella mente e nel sangue.
L’autrice, a questo punto, con grande maestria, narra le situazioni di vita reale di Valeria e Marco alternandole con i momenti in cui la donna è completamente persa dentro il suo fantastico rapporto platonico con una persona che non conosce e di cui non sa neppure il nome. È chiaro che questa situazione volgerà a netto favore dello sconosciuto, che si chiama Ezio. Ed infatti Valeria ed Ezio arriveranno finalmente a concedersi l’una all’altro. Dico finalmente perché, nonostante si comprenda fin da subito come andrà a finire fra i due, l’autrice, con grande abilità, ha saputo descrivere l’evolversi del loro rapporto centellinando le varie fasi del loro avvicinamento, suscitando nel lettore quasi una “suspence” da una situazione evidentemente molto chiara fin dall’inizio.
Il finale, di cui ovviamente non parliamo, è suscettibile di varie interpretazioni. E’ chiaro che le due storie raccontate sono piuttosto comuni. La bellezza del romanzo sta tutta nella grande abilità dell’autrice nel descrivere, sia nel caso di Patrizia che di Valeria, l’evoluzione delle loro situazioni, in uno stile assolutamente molto rigoroso ma gradevolissimo. Possiamo senz’altro affermare che, in generale, una storia ha la sua importanza, ma il valore di un romanzo sta soprattutto nel modo in cui essa viene raccontata. E queste sono raccontate magistralmente.
La donna fantasma
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