La festa del santo di Carlo Simonelli

- Editore: Gruppo Albatros Il Filo (collana Nuove voci)

Citazione: "Sul Carso e sull’Isonzo i nostri eroi non indietreggiarono davanti al pericolo, al nemico e agli eventi, guidati dal generale Cadorna. Nemmeno Garibaldi assieme alle sue giubbe rosse indietreggiò. O si fa l’Italia o si muore, pareva quasi che si sentisse una vocina nell’aria; se in mille si poté conquistare tutta l’Italia, in tre potevano ben conquistare San Pietro e San Paolo."

A San Pietro e San Paolo, due paesini dell’Italia meridionale, si svolge come ogni anno la festa del santo patrono e come ogni anno i due paesi cercano di far meglio dei vicini. Quell’anno, negli anni Ottanta del secolo scorso, avviene un imprevisto che è destinato a scompigliare i piani di uno dei paesi: i cantanti che dovevano allietare la serata della festa danno forfait. La notizia è terribile, non si vuole soccombere nell’eterna sfida di grandezza con i vicini di paese. Si cerca una soluzione che non arriva e allora si ricorre ai metodi forti e infidi. Ciò fa scattare una serie di situazioni che l’autore descrive in modo divertente e mai noioso. Ci viene narrata la vita dei paesi in modo ironico e talvolta grottesco con i suoi politici attaccati alla loro poltroncina, ladruncoli da strapazzo, poliziotti che si confondono con i volgari ladruncoli, preti che non sempre seguono la parola di Dio ma spesso quella degli uomini, cantanti al declino. Anche l’arte trova il suo posto, spinta ai confini della cialtroneria senza capire dove comincia l’una e finisce l’altra.

Un libro molto divertente, ben scritto, che non tralascia però momenti di riflessione. Se si è amanti delle beghe di paese, riflesso della società italiana di oggi, questo libro ne è l’incarnazione. Un libro che fa ridere, sorridere e meditare. Consigliato a tutti anche se per apprezzarlo pienamente si dovrebbe essere almeno adolescenti.