La luce alla finestra
- Autore: Lucinda Riley
- Casa editrice: Giunti
- Anno di pubblicazione: 2013
Emilie de la Martinière era nata in una famiglia straordinaria, ma il suo unico desiderio era di essere una persona comune. Sua madre Valérie era morta all’alba “quando la natura aveva ridipinto il proprio quadro, e la tavolozza dei bruni, dei verdi e degli azzurri della Provenza annunciava il nuovo giorno”. La trentenne veterinaria da quel momento si era resa conto di essere l’ultima della sua stirpe, il cui imponente Chateau situato nel paesino di Gassin nella Francia del Sud rappresentava perfettamente la raffinata e nobile famiglia che l’aveva costruito. La vista che si ammirava dal castello rosa pallido, che manteneva un’aria di elegante dignità, era magnifica ed era la stessa da secoli: la terrazza, il giardino alla francese e più in là i filari ondulati di vite che circondavano la casa e si estendevano a perdita d’occhio. Ora che Chateau de la Martinière era vuoto, perché ospitava solo il passato di Emilie, la donna ripensava a quando da bambina il castello
“era stato il suo santuario, un luogo di pace, un rifugio sicuro, quella tranquillità era impressa in maniera indelebile nel profondo del suo animo”.
Edouard de la Martinière, accademico e intellettuale, proveniente da una famiglia il cui stemma (due cinghiali in lotta, l’onnipresente giglio e in basso l’aforisma La vittoria è tutto) durava da 250 anni, era stato un padre silenzioso e riflessivo, morto troppo presto. Sua moglie Valérie era stata una madre disinteressata e ciò aveva reso Emilie una figlia invisibile. Diventata madre tardi, Valérie era andata avanti con la propria vita, di signora tra le più belle, affascinanti e munifiche di tutta Parigi.
“A volte ti guardo mia cara, e faccio fatica a credere di averti messa al mondo io!”.
Solo gli occhi azzurri accomunavano madre e figlia e ogni volta che si guardava allo specchio Emilie rivedeva lo sguardo di sua madre. In quell’alba di primavera mentre la salma di Valérie giaceva penosamente immobile, Emilie capiva non solo che la figura di sua madre avrebbe sempre suscitato in lei un inestricabile groviglio di emozioni, ma che la grande casa vuota ora ospitava il suo passato.
Un vecchio taccuino di poesie della zia Sophia risalente al periodo della II Guerra Mondiale ritrovato all’interno delle antiche mura del castello sarebbe stato il fattore scatenante che avrebbe fornito alla sensibile e insicura Emilie la chiave per riconsiderare tutta la sua vita.
“Assoluta luce: l’oscurità era il mio mondo. E ora scintilla e brucia; e risplende, del mio amore per te”.
Dopo il grande successo del romanzo Il giardino degli incontri segreti, l’autrice letta in tutto il mondo Lucinda Riley confeziona un nuovo emozionante bestseller da leggere tutto di un fiato. Nelle note finali la Riley rivela che ha tratto ispirazione per scrivere questa coinvolgente storia da due antichi e preziosi volumi francesi. La luce alla finestra (titolo originale del volume: The Light Behind the Window), ambientato tra passato e presente, possiede tutti gli elementi per conquistare i cuori delle lettrici più romantiche, perché leggere alcune volte significa anche sognare.
“Si rese conto che la bellezza scoperta quella mattina la circondava da anni, ma lei non era mai stata capace di apprezzarla o darle valore. In quel momento anziché vedere la propria eredità e la propria discendenza come un peso di cui liberarsi, sperimentò i primi fremiti di entusiasmo”.
La luce alla finestra
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