La maledizione di Cheope - La battaglia di Tebe di Nagib Mahfuz

Due romanzi storici scritti da un Premio Nobel, Nagib Mahfuz, raccontano le vicende dell’antico Egitto. Il primo, "La maledizione di Cheope" è la favola di Cheope e del suo successore Dedefra, un bimbo che per evitare un’oscura maledizione, Cheope cerca di uccidere, ma che grazie ad un astuto stratagemma riesce a conquistare il trono.
Questa è la riedizione moderna di molte favole antiche e per questo il racconto è semplicistico e veloce da seguire, ma, a mio giudizio, per essere un romanzo le situazioni sono poco spiegate e si risolvono troppo facilmente. Inizio e fine sono troppo frettolosi rispetto alla parte centrale e i personaggi sono schematici e le loro motivazioni non coerenti con lo sviluppo della storia. L’autore sembra voler esporre più che narrare, il che è un peccato perchè le idee alla base del testo sono buone.

Il secondo romanzo è "La battaglia di Tebe" è di fattura più elaborata, più costruito sul piano documentario. È la vicenda dei re di Tebe e della lotta, prima perdente e poi vittoriosa, contro gli Hyksos, invasori dell’Egitto. È un capitolo di storia egizia molto conosciuto che l’autore rielabora bene in un romanzo.
Il personaggio principale, il futuro faraone Ahmose, porta il suo popolo alla liberazione, ma è tormentato dall’amore verso Ameridis, donna hiksos, di cui non avrà completamente l’amore. D’altro canto egli è il marito di Nefertari, sua sorella e sua sposa come era costume nell’antico Egitto. Questo conflitto rende più umano un personaggio che altrimenti sarebbe sembrato antipatico per essere il tipico eroe di un romanzo storico.
Interessanti sono le descrizioni di battaglie che fanno pensare a un kolossal storico,
È un libro da leggere come lettura da intrattenimento, ma devo dire che da un premio Nobel mi sarei aspettata un’opera migliore.