La materia del cielo di Eugenio Lombardi

Animo sensibile e colto, Eugenio Lombardi pubblica la sua prima silloge, “La materia del cielo”, raccolta di oltre cento poesie che esprimono il suo sentire.
Versi sciolti secondo lo stile contemporaneo eppure l’incedere lento, dei termini a volte desueti contribuiscono a dare alle poesie un caro sapore antico, quello che dà colore e profumo ai ricordi.

Ricordi, pensieri, riflessioni sono oggetto delle varie liriche.
Dolce e tenero ricordo la poesia d’apertura, nella tematica riecheggia Wordsworth soprattutto nei versi conclusivi che riempiono i ricordi di malinconica speranza.
Cantore della luna come fu Leopardi, Eugenio Lombardi la osserva, notando che mai essa si mostra uguale, compagna dei suoi giorni, testimone dei suoi cambiamenti fino alla cenere sui suoi capelli. Affettuoso l’omaggio alla madre, “suo dì tardo traendo”, di figlio amoroso che accompagna la genitrice anziana rimembrandone la passata forza nella speranza di trascorrere ancora dei giorni insieme pur nella consapevolezza del viaggio che tutti attende.
Una nevicata inaspettata riporta la gioia infantile anche a chi la neve imbianca i capelli, lirica lieta pur se pensosa.

Ogni poesia è uno scrigno di pensieri e ricordi, da leggere nella mente per riportarli nel cuore, da leggere ad alta voce per meglio ritenerli.
A cura de L’Erudita Edizioni, “La materia del cielo” di Eugenio Lombardi è una raccolta rara, espressione di sentimenti che devono alimentarsi con il fuoco della lettura.