La moglie di Frankenstein
- Autore: Mike Resnick
- Categoria: Narrativa Straniera
- Anno di pubblicazione: 2009
“La moglie di Frankenstein” è un racconto breve in forma di diario dell’autore Mike Resnick tradotto a cura di Bluebook, in cui la moglie di Frankenstein appunta periodicamente impressioni, ricordi, avvenimenti quotidiani. Finalista al Premio Hugo 2010, è pubblicato dalla Asimov’s Science Fiction Magazine nel 2009. Il Premio è un omaggio a Hugo Gernsback, che fondò nel 1926 la prima rivista di fantascienza del mondo, la “Amazing Stories”. Durante il Worldcon (World Science Fiction Convention) si sceglie il vincitore che è l’autore più votato nelle diverse sezioni dal pubblico presente e ciò garantisce di rappresentare il gusto medio dei lettori appassionati di fantascienza. La moglie di Frankenstein appare come una donna fredda, calcolatrice.
All’inizio del racconto (4 aprile), l’esordio è:
“Cosa ci faccio qui? Non abbiamo personale di servizio, non usciamo mai, non invitiamo mai nessuno. Il mobilio è vecchio e decrepito e le stanze puzzano di muffa, e malgrado tutto il villaggio abbia la corrente elettrica Victor si rifiuta di installarla al castello. Ci tocca leggere alla luce delle candele e scaldarci con i camini. Non è il futuro che avevo sognato per me. Oh, certo, abbiamo stretto il classico patto – lui possiede il mio corpo e i miei soldi, ed io ho il suo titolo. Non so cosa credessi volesse dire esser la Baronessa von Frankenstein, ma di sicuro non è così fantastico. Sapevo che lui possedeva un castello centenario non ristrutturato, ma non pensavo che avremmo vissuto lì.”
Il marito è sempre troppo occupato con i suoi esperimenti e dorme spesso anche nel suo laboratorio, tutto preso dalla costruzione del suo Mostro. Il mostro, pian piano, si anima, è chiamato creatura e, cosa strana, appare come una persona umanizzata che ama leggere romanzi d’amore e incapace di ammazzare perfino un insetto.
Così la vita si carica di umanità e la moglie di Frankenstein comincia a vedere oltre all’apparenza cosa c’è dietro le persone che le sono intorno: il gobbo servitore, Igor, che è deriso e sbeffeggiato ovunque, è una persona sensibile che aiuta l’anziana madre e una famiglia in difficoltà economica; suo marito Victor è un uomo innamorato, anche se dedica tutto il suo tempo agli esperimenti. La riscoperta di umanità la porta a scrivere, il 3 luglio
“Spero che Victor finisca il lavoro per Natale. Non vedo l’ora di sederci tutti e cinque intorno all’albero, come una famiglia unita. Magari non finirà bene, ma come dice il mio nuovo amico, non è una ragione per non iniziare per niente.”
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La moglie di Frankenstein
Lascia il tuo commento