La piccola Charlotte Filmmaker
- Autore: Frank Viva
- Genere: Libri per bambini
- Categoria: Narrativa Straniera
- Anno di pubblicazione: 2016
Il volume “La piccola Charlotte Filmmaker” (Fatatrac 2016, titolo originale Young Charlotte Filmmaker, traduzione di Elena Baboni), da un progetto originale del MOMA di New York, è la storia scritta e illustrata da Frank Viva, fondatore della pluripremiata agenzia di designer Viva & Co, nata nel ricordo della grande cineasta tedesca Lotte Reiniger (Berlino 1899-1991), attiva nei primi anni del Novecento con la sua ricerca di tecniche sperimentali per l’animazione.
Nella rutilante e frenetica New York, Charlotte, capelli neri a caschetto, come la diva americana del cinema muto Louise Brooks, e occhiali tondi da intellettuale, “è una bambina che ama fare film”. Charlotte porta sempre la sua videocamera riprendendo ogni cosa che vede, purché sia in bianco e nero. Un animale o una persona specialmente il suo gatto nero, Macchia, vengono filmati dalla curiosa e speciale regista in erba. Macchia, così piccolo e nero da essere scambiato, solitamente dai grandi, con una macchia d’inchiostro su un foglio, esige di essere ritratto dal suo lato migliore. A scuola il maestro, il signor Colorpulce, vuole convincere Charlotte che i suoi colori preferiti, il bianco e il nero, non sono colori ma opposti. Alla bambina non interessa granché che cosa siano.
“Lei vuole solo prendere una cannuccia e bersi via tutti gli altri colori dell’aria”.
La bambina vorrebbe che anche gli altri riuscissero a vedere quanto possono essere meravigliosi il bianco e nero.
“Il colore mi fa venire il mal di testa”.
Quando Charlotte non si sente capita, preferisce stare da sola insieme ai suoi pensieri. Ogni venerdì sera i suoi genitori la portano a vedere al Golden Theatre a Broadway vecchi film in bianco e nero tipo “The bicycle thief” (1948) di Vittorio De Sica. Charlotte si perde nella magia del mondo di celluloide sognando di diventare brava e famosa come i registi che lei ama da sempre. “Credo che i film siano dei capolavori”. La domenica è dedicata a visitare il Museo d’Arte Moderna e una volta Charlotte è rimasta colpita da una signora che indossava un vestito a pois bianco e nero. La donna era tutta presa dalla visione di un quadro astratto bianco e nero.
“Mi piace come il bianco e il nero sanno fare ordine”.
La signora Scarlet lavora nel dipartimento cinematografico del Museo. “Qui al museo pensiamo che il cinema sia arte”. Scarlet e Charlotte si assomigliano molto e diventano subito amiche, questo incontro sarà l’inizio di una grande amicizia.
In un libro dedicato ai cinefili di tutte le età, una bambina straordinaria si muove nella Grande Mela dal quartiere di Soho all’ingresso della stazione della metropolitana fino a Central Park, filmando tutto quello che colpisce il suo occhio da regista. Il suo amore per il bianco e nero la porta a essere diversa dagli altri ma l’incontro della sua vita sarà per la piccola determinante.
“Mi piace il fatto che il libro suggerisca o insegni ai bambini che un museo per quanto bizzarro è un bel posto per trovare ispirazione e raccogliere i propri pensieri”
ha recentemente dichiarato in un’intervista Frank Viva, il quale concepisce una storia lieve ma profonda che dà in omaggio la Settima arte e tutti quelli che credono in se stessi e nel loro talento.
“Quindi lentamente qualche persona inizia ad applaudire, poi di più, poi ancora di più”.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La piccola Charlotte Filmmaker
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