La principessa che credeva nelle favole
- Autore: Marcia Grad
- Casa editrice: Piemme
- Anno di pubblicazione: 2006
Come liberarsi del proprio principe azzurro
Lo stile con cui "La principessa che credeva nelle favole" di Marcia Grad si presenta è puerile e in molti punti, soprattutto all’inizio, addirittura melenso. E’ un vero peccato, perché nei primi episodi può risultare noioso e scoraggiare il lettore, che a sentir parlare spesso di frittelle con sciroppo di more appena colte, si sente avvolto dalla melassa!!!
Al contrario però il libro merita di guadagnare tanti punti via via che si procede coi capitoli, perché, sebbene presentato sotto forma di fiaba infantile, ha delle immagini geniali di un’efficacia eccezionale, da poter essere terapeutico a livelli molto profondi. Le fiabe classiche, infatti, nonostante siano preziose per la mente del bambino, dipingono quasi sempre figure di giovani donne mortificate e dipendenti dal loro matrimonio. La principessa eroina di questo libro, invece, trae il suo fascino dal fare il percorso inverso: il principe è la sua zavorra, la liberazione da lui è la porta verso la salvezza e la vita reale.
Una vita fatta di scelte coraggiose, in cui la paura diventa una bussola per trovare la propria peculiare strada.
Gli animali che via via si trovano nel percorso della protagonista, pur teneri e semplici (ma non per questo sciocchi), sono le figure più affascinanti della storia: si pongono come veri e propri spiriti guida, senza tuttavia averne la pesantezza e l’austerità; fanno ritrovare a chi legge il gusto della propria infanzia, fatta di immagini giocose, ma al tempo stesso profondamente sagge.
Al termine del libro resta addosso la sensazione di aver fatto un tuffo nella magia, ma di aver trovato una chiave di lettura per molte personali difficoltà della vita reale.
La principessa che credeva nelle favole. Come liberarsi del proprio principe azzurro
Amazon.it: 10,35 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La principessa che credeva nelle favole
Lascia il tuo commento