La ragazza nell’acqua di Robert Bryndza

La commissaria della polizia londinese Erika Foster, appena rimasta vedova del collega Mark, morto durante un’azione violenta, è la protagonista di questo nuovo romanzo, "La ragazza nell’acqua", dell’autore di bestseller Robert Bryndza, Bob, il cui thriller “La donna di ghiaccio” gli aveva permesso il traguardo di due milioni di copie vendute e un grande successo internazionale. A cosa si deve un risultato così capillare? La personalità della quarantenne Erika, slovacca divenuta inglese, coraggiosa, determinata, fedele all’istituzione che serve con convinzione, ambiziosa senza essere fanatica, capace di solidarietà e di empatia, è certamente una delle chiavi del successo della serie di romanzi. Inoltre l’autore è capace di costruire trame che sin dall’inizio attraggono e incuriosiscono il lettore, in questo caso il mistero legato alla sparizione di una bambina di sette anni, bella e bionda, Jessica Collins, scomparsa misteriosamente ben ventisei anni prima sul vialetto di casa mentre andava alla festa di compleanno di una compagna.
All’epoca la polizia aveva indagato a lungo e la commissaria di allora, Amanda Baker, aveva arrestato e poi rilasciato un pedofilo, autore di video che ritraevano la piccola Jessica al parco, sorvegliata dalla madre Marianne e dalla sorella maggiore Laura.
Quando Erika, nel corso di una complicata indagine, si imbatte casualmente una busta di plastica sepolta in fondo ad una cava sommersa dall’acqua, contenente un piccolo scheletro, presto identificato con i resti di Jessica, alla detective viene affidato questo caso irrisolto, difficilissimo. I superiori dubitano che lei riesca ad identificare il colpevole e, malgrado si serva di un’ottima squadra di collaboratori a lei legatissimi, le indagini languono intorno a sospetti senza esito.

"La ragazza nell’acqua" è un romanzo avvincente, pieno di tutti gli ingredienti che il pubblico mostra di gradire: la piccola vittima, la madre fanatica cattolica estremista, il fratello minore, Toby, in grande difficoltà, perché la sua omosessualità è fortemente censurata in famiglia, il mondo dei pedofili che sguazza intorno ai giardini pubblici in cerca di foto di ragazzine capaci di eccitare fantasie malate, la ex commissaria pensionata, divenuta alcolista dopo la sconfitta professionale e umana, i rapporti ambigui fra molti dei personaggi, vari delitti efferati, finti suicidi e molto altro. I fan di Bryndza aspettano con ansia il prossimo thriller, auguri a questo scrittore fortunato!