La scala di cristallo. L’ascesa dello spirito alla quinta dimensione di Eric Klein

La scala è il simbolo più indicato e più antico per rappresentare visivamente l’ascesa, la salita evolutiva, lo sforzo che vi è connesso insieme alla felicità data dalla visione dall’alto.
Ricordiamo di volata lo stemma degli Scaligeri, i protettori di Dante; la scala del sogno di Giacobbe; quella di nove gradini incisa sul petto della donna (la Sapienza) nel frontale principale di Notre-Dame a Parigi. Perché no, anche tutte le scalinate scese con studiata coreografia dagli artisti nei teatri di varietà.
Titolo indicatissimo dunque La scala di cristallo (Bis edizioni, pp. 255, 2011, trad. S. Orrao) del contattista americano Eric Klein, la cui attività e i cui scritti trovano eco a livello mondiale.
Un contattista è un’anima evoluta, scelta non a caso dai Maestri Ascesi, (esseri luminosi immortali, con facoltà di apparire come angeli, santi ed extraterrestri) per far conoscere l’esistenza di altre dimensioni oltre la tridimensionale, sperimentabile attraverso i 5 sensi. La scala è di cristallo, preziosa, solida, pura.

Nel libro parla Sananda, altro nome esoterico di Gesù, insieme ad Ashtar, l’arcangelo Michele comandante delle schiere celesti.
La salita è possibile attraverso un accresciuto livello vibrazionale della materia terrestre, via via più intenso, iniziato dal 2012.
Se nel passato l’accesso alla quinta dimensione (la quarta è la nostra umana, uno scalino successivo a quello degli animali a sangue caldo) era riservato a pochi individui iniziati ai misteri, adesso esiste la possibilità di crescita estesa a tutti. Ma bisogna volerlo.

Quale sarebbe la differenza tra il messaggio dato da Gesù il Cristo oltre 2000 anni fa e questo portato da Klein? Qualitativamente nessuna, il messaggio è lo stesso, comprende la sconfitta della morte attraverso il palesamento dei Maestri immortali. Ora è il tempo giusto perché ciò accada. Abbiamo sofferto e conosciuto abbastanza. Noi stessi siamo la scala, se ci siamo purificati.
Noi stessi siamo, metaforicamente, di cristallo. Nel Discorso della montagna Gesù promette che "i puri di cuore vedranno Dio" (Mt. 5,8). La purezza implica dedizione generosa, amore incondizionato.
Il libro, composto da 6 lezioni, include una splendida meditazione pratica. Ogni meditazione riguarda sempre il respiro, il lasciare andare il resto per concentrarsi su formule selezionate.
Iniziamo a salire? Diverremo più leggeri, la massa del pianeta tenderà a diminuire; spiritualizzarsi porta all’incorporeo, senza per ciò voler demonizzare la materia, anzi questa viene più profondamente penetrata e conosciuta, fino al suo trascendimento.
Occorrerà molto tempo prima di raggiungere la meta, che è nel cuore, centro individuale e cosmico.
Gesù-Sananda canalizza, facendo l’esempio dello spettro della luce, luce-coscienza:

Potreste dire che la quinta dimensione o superiore, lo stato asceso, è uno stato di aumentata frequenza vibratoria. È come se voi aveste un prisma e faceste brillare della luce bianca attraverso il prima, spezzandola in molti colori differenti, differenti lunghezze d’onda della luce. Potreste dire che l’esistenza di terza dimensione per come la conoscete si riferisce a quel visibile spettro di luce che potete vedere con i vostri occhi, dal viola fino agli altri colori. L’ascensione è una questione di andare oltre questo limitato spettro d’esperienza.

La chiaroveggenza, la telepatia sono tipiche dei risvegliati. Il Signore si definisce un “coordinatore d’amore”, assicura che chi sarà pronto sarà accolto in “veicoli di luce” (navi spaziali), mentre madre terrà trasformerà le sue molecole e i suoi atomi.
Gli altri dovranno attenere il loro momento evolutivo propizio. La salvezza, il rinnovamento sarà destino di tutti.

Nessun inferno eterno quindi nei programmi divini. Ecco la differenza essenziale tra questa messaggistica cristiana e la teologia tradizionale.