La scelta
- Autore: Walter Veltroni
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Rizzoli
- Anno di pubblicazione: 2022
La scelta (Rizzoli, 2022) è il nuovo libro di Walter Veltroni, nato a Roma il 3 luglio 1955, giornalista, scrittore, ex direttore dell’“Unità”, vicepresidente del Consiglio, sindaco di Roma, segretario del Partito democratico e candidato premier alle elezioni politiche del 2008.
Nel suo nuovo attualissimo romanzo storico, dedicato “A Franca, che in quel tempo era Margherita”, Veltroni descrive la “sporca guerra”, come sono tutte le guerre, che i nostri padri e nonni hanno vissuto e affronta temi universali quali la libertà, l’autodeterminazione dei popoli, soprattutto quando questi valori vengono messi in discussione da una dittatura assurda. Ieri come oggi.
“Gli americani non possono bombardare Roma, è la città del papa. E poi c’è il Colosseo”.
Nel luglio del 1943 in Italia accaddero tre avvenimenti nodali. Lo sbarco in Sicilia attuato dagli Alleati sulle coste siciliane il 9 luglio 1943, durante la II Guerra Mondiale, con l’obiettivo di aprire un fronte nell’Europa continentale, invadere e sconfiggere l’Italia e, infine, concentrare in un secondo momento i propri sforzi contro la Germania nazista.
Il bombardamento del quartiere San Lorenzo a Roma, a opera di bombardieri statunitensi il 19 luglio, primo attacco aereo da parte dell’aviazione USA, obiettivo lo scalo ferroviario di San Lorenzo, fece cadere il mito della inviolabilità dei cieli della Città Eterna a causa dei suoi simboli e l’Urbe subì pesanti danni materiali e numerose perdite umane. Benito Mussolini apprese dell’attacco mentre si trovava a Feltre per l’incontro con Adolf Hitler.
Nella notte tra il 24 e il 25 luglio il Duce venne esautorato dal Gran Consiglio del Fascismo e subito dopo deposto dal re Vittorio Emanuele III di Savoia.
In questo contesto di avvenimenti incalzanti, la Storia bussa alla porta della famiglia romana De Dominicis, che vive in un quartiere popolare. Ascenzo, il padre, da sempre fervido sostenitore di Mussolini, lavora come usciere in via di Propaganda presso l’Agenzia Stefani, l’Agenzia di stampa del fascismo, oggi Agenzia Ansa. Il Presidente dell’Agenzia si chiama Manlio Morgagni, accudito con devozione personale e politica da Ascenzo. Morgagni, amico, ammiratore e fedele collaboratore di Mussolini, alla notizia dell’arresto del Duce si sarebbe suicidato nella sua villa romana, unico esponente del regime a compiere in quel frangente un gesto così estremo.
Il figlio di Ascenzo, Arnaldo, chiamato così per omaggio al fratello del Duce, è un diciottenne antifascista e quindi in contrasto con il padre. Due nemici che si amano, ma sempre due nemici. Solo uno dei due resterà nella Storia, non entrambi.
“O vinco io o vinci tu”.
Ecco perché quando il fascismo perse la fabbrica del consenso, i più giovani, antifascisti, si allontanarono dai loro padri.
Margherita De Dominicis è la figlia quattordicenne, che diventa donna in quei giorni afosi di luglio e si ritroverà a vivere il bombardamento di San Lorenzo. Maria, moglie devota di Ascenzo e madre di Arnaldo e Margherita, in perenne ricerca di cibo, tenta di cucire il filo dei contrasti tra un padre ancorato al passato e un figlio proteso verso il futuro, la primavera, la libertà.
“Voglio essere sicuro che Margherita e io cresceremo in un mondo senza bombe, senza nemici, senza guerre”.
In quel fatale luglio, in quei giorni decisivi per la storia contemporanea, in ciascuna famiglia, in ogni casa, si venne chiamati a fare una “scelta”. La dittatura fascista aveva seminato odio, divisione e violenza; erano quelle ore dominate da atti di coraggio e di viltà, da eroismi e trasformismi. Potente in tal senso l’immagine dei distintivi con il simbolo del fascio littorio che escono dal tombino “come un fiume che invade la strada”.
La scelta
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