La sorellina rapita di Thomas Mayne Reid

La sorellina rapita di Thomas Mayne Reid è un un altro libro dell’editore Malipiero, questa volta ambientato in America, che ha come protagonista una famiglia di bianchi e una tribù indiana.

La ragazza Francesca è rapita da un capo indiano, Nanurra, ed è costretta alle nozze. Per ritrovarla tutta intera si mettono alla ricerca i due fratelli, Ludovico e Cipriano e il loro lavorante Gasparo.
I tre giovani scalano montagne, rubano cavalli, lottano con sconosciuti per arrivare alla tribù, ma non è ancora finita... e non dico di più.

La trama è elaborata e affascinante, ma quello che è più originale dell’opera è la caratterizzazione dei personaggi. I bianchi non sono tutti buoni né gli indiani cattivi. I giovani hanno modo di conoscersi e comprendersi oltre le barriere razziali. Un esempio è la giovane indiana Fior di Roccia, prima nemica e poi amica di Francesca che è amata non solo dal giovane capo indiano che vuole farne la sua sposa, ma anche da Gasparo che alla fine dell’avventura si rende di quanto il suo amore non sia ricambiato dalla fanciulla.

In sostanza La sorellina rapita è una bella storia, ricca di colpi di scena e di emozioni, che può ancora piacere nel XXI secolo da un pubblico di preadolescenti sia maschi che femmine.
Bello.