La vendetta della Sepolta viva di Rosaspina di Belvedere di Giuseppina Pieragostini

Giuseppina Pieragostini ci regala questo delizioso romanzo imbastito sulla figura di una donna all’antica, bistrattata da tutti come le donne di un tempo malgrado si tratti al contrario di una donna moderna. La protagonista cova dentro di sè una vena di scrittrice che mai verrà fuori perché schiacciata dalle tante situazioni che attanagliano la poverina.

Di un’ironia quasi crudele sia verso la protagonista di indole troppo pacifica e tesa a farsi schiacciare praticamente da chiunque che verso gli altri personaggi tutti esagerati nelle loro azioni e comportamenti, il romanzo rispolvera al contempo lo stile e i termini arcaici e aulici in uso nei romanzi d’appendice di cui Maria Giulia casalinga infelice è una lettrice accanita.
Denuncia neanche tanto sottile del ruolo che per secoli hanno sopportato le donne: rassettare e non dedicarsi alla cultura, atto inutile e quasi illecito ma anche al maschilismo ancora imperante rappresentato in toto dal nullafacente ed esasperante marito.

L’autrice invita a non lasciarsi andare ma a tener vivo lo spirito che rugge all’interno di ogni donna, la creatività che non deve sopirsi né cedere schiacciata dagli "impegni familiari e domestici".
Divertente con morale, ben scritto, il romanzo si offre a interessanti riflessioni malgrado all’apparenza sembri una lettura spensierata. Da leggere in coppia per capire e per capirsi.