La villa sul fiume di Charlotte Jacobi

La villa sul fiume (Tre60, 2025, titolo originale Elbstrand - Saga Vol1: Die villa am Elbstrand, traduzione di Francesca Maria Gimelli) di Charlotte Jacobi, pseudonimo degli autori Eva-Maria Bast, una nota giornalista e scrittrice pluripremiata, e Jørn Precht, docente universitario e sceneggiatore, è il primo appassionante romanzo di una saga in 4 volumi.

Germania, 1912.

Sino ad allora era stata un’estate spensierata, piena di momenti oziosi sulla spiaggia del mar Baltico, colma di risate di bambini e di calore.

Mentre i piccoli correvano tra le onde strillando per il divertimento e davanti al mare sulla terrazza soleggiata dell’albergo di Glucksburg servivano birra fresca e tè caldo, le ore di tranquillità stavano volgendo al termine. Sofie Brix, 16 anni, dai riccioli biondi, non si era accorta in un primo momento delle nuvole di fumo che si sprigionavano dalla mansarda dell’ala sud dell’albergo. Quel giorno, il 20 agosto 1912, il fattore l’aveva incaricata ancora una volta di portare in albergo con la bicicletta un’ulteriore consegna di salsicce, carne, frutta e uova per la cena delle numerose ed eleganti villeggianti che vi alloggiavano. Molte delle signore e dei signori abituati a viaggiare, che le sembravano giramondo approdati da rive lontane, si stavano ancora godendo dalla terrazza dell’albergo la vista pittoresca sul fiordo baltico di Flensburg sotto il sole del tardo pomeriggio. Anche a Sofie sarebbe piaciuto viaggiare in tutto il mondo, passeggiare per gli Champs-Elysées o salire a New York sulla Statua della Libertà; ma fino a quel momento la figlia del mungitore non si era ancora spinta oltre la regione del fiordo. Mentre la ragazza stava per prendere la bicicletta per tornare a casa, aveva notato delle fiamme alzarsi dall’armatura del tetto. Sofie era corsa in cucina per informare il personale.

Al fuoco! Il tetto! Sta bruciando!

Un coraggioso gesto della sedicenne avrebbe cambiato il corso della sua vita.

Charlotte Jacobi ha abituato le sue affezionate lettrici a trame coinvolgenti, dove appaiono donne determinate e ardite. Il personaggio di Sofie, animo sensibile e solidale, riuscirà ad amalgamarsi all’alta società di Amburgo dimostrando che non conta da dove si proviene ma possedere gentilezza e disponibilità verso il prossimo. Inoltre, il libro sottolinea l’importanza dell’amicizia, che, quando è vera e profonda, valica ogni differenza di posizione sociale.

Era sempre stato il suo sogno lasciare un giorno il paese natio e vivere avventure in luoghi remoti, perciò non poteva tentennare ora che finalmente ne avrebbe avuto l’occasione.