La vita di prima di Colette McBeth

“La vita di prima” è il romanzo psicologico che ha portato Colette McBeth al successo.

Siamo nell’ottobre 1987, quando un bambino, rientrando a casa, trova la madre stesa a terra tra il divano e la poltrona. È morta. Questo è l’evento che apre l’interessante thriller psicologico di Colette McBeth, nel quale la storia viene narrata attraverso tre diversi punti di vista: quello di Melody, di Eve e quello della detective Victoria Rutter.

Settembre 2013. Il corpo senza vita di Eve viene rinvenuto in un parco da un signore che si trovava lì per una passeggiata con il suo cane. La detective Rutter si fa carico di quest’indagine che risveglia i vecchi ricordi della protagonista Melody Pieterson. Infatti, pochi anni prima, Melody era stata aggredita e successivamente ritrovata in un parco. Aveva con sé una catenina d’oro con un uccellino in gabbia, elemento ricorrente nella storia. Fortunatamente era ancora viva ma l’evento, da quel momento, l’ha segnata per sempre. L’aggressione ha fatto di lei una donna insicura, ha paura di uscire di casa da sola, lo fa solo se accompagnata da qualcuno. Inoltre, ora, ha bisogno di avere tutto sotto controllo, evitando così qualsiasi tipo di imprevisto.
Sam, il marito, è sfuggente. Ha costruito dei cancelli intorno alla loro villetta in modo da far sentire protetta la moglie, ciononostante più e più volte non si fa trovare al telefono, lasciando Melody sola a dubitare.
Nel suo matrimonio e nella sua abitazione, Melody non si sente sola: sente che qualcuno è con lei, come se un occhio fosse sempre lì a spiarla... Di chi o di che cosa si tratta?
Ai tempi dell’aggressione di Melody un sospettato c’era: David Alden, il suo vecchio vicino di casa che, proprio nelle pagine iniziali del romanzo, viene scarcerato. La notizia della nuova libertà di David rende Melody ancor più vulnerabile e timorosa all’idea di uscir di casa. Teme di poterselo ritrovare alle spalle. Teme che possa farle del male di nuovo.
Ma è stato davvero David ad aggredire Melody? Sono tante le persone che non credono a questa versione, in modo particolare Eve, che incontra David ad una festa pochi giorni dopo la sua scarcerazione.

Eve, ex produttrice del programma televisivo Appello, si ritrova a lavorare come freelance e, per pura passione per il suo lavoro, si offre di indagare sul caso di David Alden per cercare di appurarne l’innocenza. La sua decisione andrà a rivangare un passato e probabilmente qualcuno non sarà d’accordo con questa scelta. Saranno proprio il suo coraggio e la sua curiosità ad esserle fatali.