La voce e le cicale
- Autore: Elisabetta Carbone
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2024
Quando mi è stato proposto di leggere La voce e le cicale (Prospero Editore, 2024) di Elisabetta Carbone, un nuovo libro ambientato a Bologna non ho potuto rifiutarmi, anche perché si tratta di un romanzo familiare che ruota quasi interamente attorno alle abitudini della figura maschile.
«Tamara ha bisogno di parlarti, e io le ho dato l’indirizzo.»
«Io però non voglio parlare con lei.»
«Dovresti.»
Giacomo abbassa il volume della voce. «Se avessi voluto essere cercato, non sarei venuto a chiederti un posto dove andare.»
Giacomo, l’uomo della storia, che è amico, amante, padre e marito, è il protagonista maschile dell’intera narrazione. È attorno a lui che si muovono le figure femminili che in un modo o nell’altro hanno un ruolo e delle opinioni che pian piano emergono dalle vicende. Giacomo è descritto come un uomo autoritario, caratterizzato da una sicurezza e grande fermezza che lo porta a mostrarsi arrogante agli occhi del lettore. Un narcisista sotto molteplici aspetti, che catalizza l’attenzione su di sé agendo quasi indisturbato nel suo:
Fare ciò che vuole, quando vuole e soprattutto con chi vuole.
Tutte le donne della sua vita - compresa la figlia Tamara che con lui condivide la passione per la musica e il canto - gli ruotano attorno, accettando quasi passivamente ciò che lui stabilisce talvolta ignorando, o fingendo di non vedere.
Le controparti di Giacomo sono Tamara, la figlia, e Debora, l’amica fin dai tempi dell’università con cui ha mantenuto i rapporti in un gioco di detti e non detti che dimostrano la loro connessione. Tamara è una ragazza cresciuta idolatrando la figura della cantante lirica che vuole riuscire a diventare un giorno, anche se la figura imponente del padre è per lei una presenza talvolta invadente, quasi asfissiate nei lunghi silenzi e nelle imposizioni.
Debora, invece, ha dalla sua anni di conoscenza di Giacomo, hanno condiviso gli studi, i vent’anni e la sregolatezza della gioventù. Ora lei convive con un dolore cronico ed è costretta a vivere la vita quasi di striscio, lasciando che gli eventi le ruotino attorno mentre col suo bastone vive a piccoli passi, leggendo romanzi ed essendo una presenza silenziosa ma costante nella vita narcisistica di Giacomo.
Un amore, quello di Debora, che sfocia nei confronti di Tamara dopo essere vissuto in sordina attorno alla figura di Giacomo. È lei che riesce a divenire ancora di salvezza per due persone tanto diverse che hanno scavato, negli anni, lunghi e impenetrabili fossati tra loro fatti di tensioni, segreti, costrizioni e non detti che hanno minato il rapporto padre-figlia. Un rapporto che anche ora, che di anni ne sono passati molti, ed entrambi sono adulti continua a essere complesso, fonte di screzi e malcelati fastidi.
Da sempre, ormai, se Giacomo ha bisogno di qualcosa, di qualsiasi cosa, che Debora gli può dare, allora Debora può farne a meno.
La scrittura di Elisabetta Carbone è lineare, gioca con i personaggi e cerca di far emergere ogni volta questo o quest’altro lato del loro carattere senza dire tutto subito, ma neppure esasperare la pazienza del lettore.
Ogni volta che viene presentato un personaggio nuovo ecco che la storia gli si abbarbica attorno, vengono spese righe di narrazione per farlo emergere forte, in un’interezza che lo rende vivo, a tutto tondo, un possibile essere umano in carne e ossa.
In questo caso la parte più interessante e forse meglio riuscita è il viaggio all’interno della mente di una persona che ama il proprio lavoro musicale, ama soprattutto seguire il filo delle proprie emozioni ignorando completamente il resto delle persone che la circondano, preferendo essere il centro della scena.
Il rapporto padre-figlia viene sviscerato man mano che la storia avanza e, al termine del racconto, ci si sente quasi sconfitti dalla potenza di una trama che permette di guardare oltre le apparenze dei propri personaggi e insegna così ad andare un po’ più in profondità.
È una genitorialità fallita che ha preso l’incarico più lungo e impegnativo della propria vita come una sfida attraverso cui però non si riesce ad essere altro se non espressione narcisistica dei propri desideri e dei propri sogni.
La voce e le cicale
Amazon.it: 17,78 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La voce e le cicale
Lascia il tuo commento