Laboratorio ad alto voltaggio di Bob Pflugfelder e Steve Hockensmith

La casa editrice Editoriale Scienza propone un bel libro per ragazzi: “Laboratorio ad alto voltaggio. Un mistero con elettromagneti, allarmi antifurto e altri congegni tutti da costruire” (titolo originale High-Voltage Danger Lab) di Steve Hockensmith e Bob Pflugfelder.
È una storia di avventura ambientata ad Half Moon Bay, nell’area di San Francisco, che unisce un po’ di giallo e di mistero e, contemporaneamente, invita alla realizzazione di veri e propri prodotti tecnologici.

Due ragazzini gemelli, Nick e Tesla, figli di scienziati, devono passare un po’ di tempo con uno zio, anche lui scienziato, un po’ strampalato, privo di qualsiasi senso pratico e non abituato ad avere ospiti in casa, a parte un gatto. Lo zio Newt ne combina di tutti i colori e le sue invenzioni, spesso geniali ma fallaci, non sono gradite alla vicina: il tosaerba automatico, ad esempio, le ha distrutto tutte le begonie.
Come se non bastassero le avventure a casa dello zio, i due fratelli si aggirano anche per i dintorni dell’abitazione, si trovano spesso in mezzo ai guai e devono risolvere un vero e proprio mistero. In una villa diroccata, quasi come un fantasma, da una finestra compare una bambina pallida.
La scrittura è avvincente e talvolta ironica, come quando Tesla cerca di scoprire cosa fanno gli operai attorno alla villa:

“Lì accanto era parcheggiato il furgone degli operai. Tesla si fermò a osservarlo per qualche minuto, giusto per controllare che uno dei fratelli Siringo non fosse andato a recuperare una sega elettrica, un martello o un panino al prosciutto.
Ooooh, panino al prosciutto. Lo stomaco di Tesla brontolò.
«Zitto» lo ammonì lei.
Si avvicinò alla villa, con le orecchie per sentire se qualcuno abbaiava, ansimava o pestava il terreno con le sue zampe gigantesche. Quando fu sotto la finestra di cui le aveva parlato Nick - al primo piano, la più lontana verso destra - si infilò una mano in tasca e recuperò la prima serie di Facilitatori per Comunicazioni Clandestine. Li aveva raccolti strada facendo.
Sassolini.
Iniziò a lanciarli uno alla volta contro la finestra”.

Le invenzioni di Nick e Tesla hanno lo scopo di risolvere i problemi che i due ragazzi incontrano e, anche se non sono sempre efficaci, sono sicuramente geniali e riproducibili dai giovani lettori con l’aiuto di un adulto, come suggerito dagli stessi autori che sono uno scrittore molto popolare, Steve Hockensmith, e un insegnante di scuola elementare, “Science Bob” Pflugfelder, che esegue spesso esperimenti scientifici per ragazzi in trasmissioni televisive come History Channel.