Le figlie di Sherazade
- Autore: Rita El Khayat
- Genere: Storie vere
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2019
Le figlie di Sherazade (Jaca Book, 2019 traduzione di Antonella Perlino) è un libro intenso e forte che vede nella Sherazade delle Mille e una notte il simbolo di un modello di donna che nel mondo orientale ancora resiste. Quivi si esplicita e conferma una logica di mortificazione della donna che quantunque astuta non riesce a rompere i vincoli di sottomissione che la costringono ad un asservimento servile.
Le figlie di Sherazade sono quello stuolo di donne della stessa civiltà che, per sopravvivere, si sottomettono all’uomo, alle sue debolezze, ai suoi fantasmi, alla sua volontà di potenza ed alla sua incapacità di soddisfare profondamente la propria compagna.
Rita El Khayt è un’intellettuale di rilievo in Marocco, psichiatra e psicanalista, antropologa che si è distinta per il suo impegno in favore dell’emancipazione delle donne, per i diritti umani universali e la cultura della pace, già candidata al Premio Nobel. In questo libro con una scrittura sentita e appassionata descrive le diverse fasi temporali di una condizione femminile nel mondo arabo. Prima dell’Islam sembrava che l’universo femminile di cultura araba avesse degli spazi di autonomia e libertà che poi con il tempo sono stati via via limitati.
L’Islam si è mosso nella direzione di porre un freno agli eccessi di libertà del mondo femminile. Occorre rammentare come prima dell’Islam vigeva la poligamia sia per gli uomini che per le donne, ma mentre per gli uomini venne ridimensionata per le donne venne del tutto inibita.
Identità araba e l’Islam sono due componenti distinte di un mondo dove è presente una lingua comune. L’autrice afferma che sono arabi coloro che parlano la lingua araba, un elemento unificante di un popolo che la scelta dell’arabo da parte del Profeta ha reso ancor più unito.
Significante è il periodo successivo al 1492 con la decisione dei reali di Spagna di persecuzione di Ebrei e Mussulmani che ha profondamente caratterizzato un qualche allentamento nei confronti tradizionali nei riguardi della donna. Poi vi è una fase successiva in cui vi è un mantenimento di un’impostazione repressiva della donna in virtù dell’Impero Ottomano. Con la dominazione ottomana si riconferma la subalternità della donna e occorre arrivare alla fine dell’Ottocento e ai primi del Novecento per avere qualche fenomeno, ma l’autrice con grande rigore scientifico constata come femminismo e mondo arabo non sembrino camminare insieme. Vi sono pur tuttavia donne, specie egiziane e libanesi che potrebbero benissimo collocarsi di diritto nei movimenti femministi europei. Oggi si è in una condizione significativa per le trasformazioni avvenute e ci si interroga sulle condizioni della donna araba.
Le figlie di Sherazade è un libro di straordinario interesse che offre mille spunti di riflessione e che coglie tanti aspetti di un mondo a noi molto vicino e molto lontano allo stesso tempo.
Le figlie di Sherazade. Le donne arabe (Vol. 1)
Amazon.it: 8,00 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Le figlie di Sherazade
Lascia il tuo commento