Le parole giuste di Silvia Vecchini

Verso la fine del mese di luglio ho letto Le parole giuste di Silvia Vecchini (Giunti, 2019), un romanzo che tratta temi delicati.
Emma frequenta la seconda media. Ultimamente le sue amiche sembrano essersi allontanate da lei, che se ne sta spesso sola, quando, un giorno, scopre che dovrà far parte del gruppo RPS: recupero, potenziamento e sostegno: è dislessica. Non ha però intenzione di parlare con i genitori: il papà è malato, è in attesa di un trapianto renale e si reca ogni giorno in ospedale per la dialisi. E la mamma sta diventando sempre più silenziosa.
Emma affronterà quindi da sola tutti i suoi problemi, ma non sarà facile quando le parole si sdoppiano e si confondono, creando un groviglio incomprensibile.
Oltre a Emma, un personaggio che ho apprezzato molto è stato Mathias. Frequenta anche lui la 2ªE, studia molto e ha la media alta, è un ragazzo solitario. In passato ha fatto a pugni con Emma, nonostante ciò, quando i due si conoscono meglio, lui è disposto a difenderla, ad accompagnarla a casa, a farla stare bene. Senza mai farla sentire giudicata.
Un personaggio che non mi è piaciuto nemmeno un po’, invece, è stata Vittoria. Una volta era la migliore amica di Emma, poi, quando ha scoperto della sua dislessia, l’ha scaricata. Le ha chiesto di togliersi dal loro gruppo per una festa, e, quando Emma è arrivata alle mani con la sua nuova migliore amica, Vittoria ha smesso definitivamente di parlarle, come se la colpa fosse sua.

Da questo romanzo ho imparato diverse cose: che le sorprese a volte non sono tremende, è proprio il fatto che siano inaspettate il loro bello. O anche che non importa quanto vai piano, ma se non ti fermi. E che “chi vede il giusto e non lo fa, è senza coraggio”. Già, perché a volte, anche se sappiamo per certo quale sarebbe la cosa più giusta da fare, scegliamo la più breve, o la più facile, perché abbiamo paura.
O perché semplicemente non abbiamo voglia.

Consiglio questo romanzo, perché è scorrevole e coinvolgente, breve ma nonostante questo profondo, capace in pochi capitoli di far capire la forza dell’amicizia, il coraggio per le persone che uno ama, l’intensità delle parole.

"È impossibile conoscere gli uomini senza conoscere la forza delle parole".