Le più belle incisioni della Natività dal XV al XX secolo
- Autore: Giulia Basilico
- Genere: Arte, Teatro e Spettacolo
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2009
“Le più belle incisioni della Natività dal XV al XX secolo” (Interlinea, 2009) fa parte della collana Nativitas della casa editrice Interlinea di Novara e, in particolare, è inquadrata nella tipologia “Piccoli libri d’arte”. A corredo di messali e di libri in generale, i capolavori di arte grafica presenti nel libro a cura di Giulia Basilico hanno seguito le modalità espressive della pittura o ne hanno influenzato l’evoluzione. Per la maggiore diffusione e capillarità queste opere grafiche hanno potuto arrivare anche in posti impensati e, così come avvenuto con la stampa, hanno potuto generare una vera e propria rivoluzione culturale. Gli episodi trattati nel libro sono la Natività e l’adorazione dei pastori e dei Magi. Questi soggetti, apparentemente sempre gli stessi nel corso dei secoli e all’interno dello stesso periodo, sono in realtà differenti per l’impostazione complessiva dell’opera o per piccoli dettagli, talvolta seguono la grande pittura o la precedono. Una delle tecniche maggiormente usate è quella della xilografia. Il lavoro dell’incisore avviene sul legno, in stretta contiguità con la tecnica a stampa che si afferma e si diffonde dal XV secolo. Il bulino, adoperato per la tecnica della stampa calcografica, della puntasecca e dell’acquaforte, avvicina il lavoro dell’incisore a quello degli orafi, e spesso ne è conseguenza e filiazione. Le tavole illustrate dell’area del Rinascimento mostrano, le più antiche, ambienti irreali e spesso una carica di significati simbolici che diventano più espressivi e mondani nel cinquecento, per “cavalcare la strada degli affetti” nel Seicento.
Nella presentazione Paolo Bellini così nota:
“Per quanto riguarda i due soggetti qui analizzati - Natività e adorazione dei Magi - la sottolineatura del sentimento della tenerezza è ben visibile nelle incisioni di P.Pontius, G.Barri, C.Sacchi e F.Giovane, tutte opere di riproduzione, tratte da dipinti di Rubens, Veronese o di Maratti”
Parallelamente alla pittura spesso si ricorre ad un’atmosfera notturna in cui una lanterna mette in luce i particolari e dal Bambino si irradia la luce. Nel secolo successivo la vena creatrice sembra un po’ spenta e le incisioni si esprimono attraverso riproduzioni di pitture contemporanee o di dipinti di epoche precedenti. Le stampe sono esposte in ordine cronologico e vi sono rappresentate opere di grandi incisori e di maestri meno conosciuti. Il testo appare a destra e a sinistra ci sono i disegni. Ogni scheda evidenzia i particolari iconografici, il contesto in cui il singolo artista si muove, le influenze con le coeve pitture e gli elementi di novità o di più stretta contiguità.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Le più belle incisioni della Natività dal XV al XX secolo
Lascia il tuo commento