Le visionarie di Autori vari

Chi ha detto che le donne non possono scrivere fantascienza? In passato molti, ora alcuni lo pensano solo. Sono finiti i tempi in cui Catherine Moore doveva vivere all’ombra del marito, molte donne si sono avvicinate al genere fantascientifico, considerato solo maschile. Attwood, Alderma, Le Guin sono i nomi di punta del numeroso esercito delle donne che si dedicano alla fantascienza. Ma l’antologia "Le visionarie" è diversa, sono ventinove racconti che hanno scritto donne non solo anglosassoni, ma di vari Paesi, compresi i paesi del Medio Oriente.

I racconti sono piccoli capolavori che in genere hanno come tematica il corpo delle donne, il ruolo della donna nel mondo, i suoi rapporti con gli uomini. Troviamo donne sottomesse, crudeli, che non si adeguano agli stereotipi del tempo. Non ci sono donne che vogliono cambiare i rapporti tra i sessi con un’ottica di dominio e anzi in alcuni racconti la donna è ancora più discriminata che nella realtà.
Un esempio di tutto ciò lo possiamo trovare in "La soluzione della mosca", in cui le donne sono ammazzate una dopo l’altra dagli uomini che le hanno amate e che sono stati contagiati da un virus mortale, che li porta ad uccidere. Dietro ci sono alieni che vogliono distruggere la razza umana.
Invece Le Guin in "Sur" racconta le vicende di donne esploratrici, prese dal desiderio di conoscere più che di conquistare.

"Le visionarie", volume curato da Ann e Jeff VanderMeer, è una lettura consigliata per chi ama la fantascienza e soprattutto ritiene che gli stereotipi sessuali siano inutili.