Leggere Borges
- Autore: Alessandra Ghezzani
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Carocci
- Anno di pubblicazione: 2023
Jorge Louis Borges è tramandato alla storia della letteratura come scrittore-poeta-saggista. In maniera ulteriore, potremmo platonicamente definirlo incarnazione dell’intellettuale in sé. Cioè dell’intellettuale assoluto. Colto. Onnisciente e onnicomprensivo. Acuto e radioso. Un intellettuale capace di sovvertire sin dalle fondamenta il modo di leggere, analizzare, scrivere, misurarsi coi testi. Con un’impronta tragico-fatalista, tutta argentina, capace di pregnanza, di meta-significazioni in grado di incidere sulla storia letteraria di ieri e di oggi. Il cosiddetto realismo magico è nato con Borges.
Nei suoi scritti, il racconto fantastico si innerva di suggestioni filosofiche e metafisiche che rivisitano e trascendono insieme i capisaldi tematici del genere. Il doppio, le realtà parallele del sogno, gli slittamenti temporali, il labirinto, gli scacchi, i duelli all’arma bianca fra malavitosi come prototipi simbolici del tragitto ontologico universale. Scrittore del dubbio – dunque del relativismo -, Jorge Louis Borges ha dunque prescisso da ogni pretesa di verità canonica, assecondando piuttosto la speculazione incentrata su questioni prime e ultime della storia dell’uomo.
“Il reale è quello che vede la maggioranza" – dichiarava. Parafrasando cristologicamente in appresso: "Beati sono coloro che non hanno fame di giustizia, perché sanno che la nostra sorte, avversa o benigna, è opera del caso, che è inscrutabile”. Questo era (ed è) Borges. Esegeta relativo del mistero, e della fatalità che lo sottende. Letterato onnivoro e babelico, attraverso saggi, liriche, racconti, e un immaginario confinante con l’epos. Con l’epica insondabile del quotidiano.
Leggere Borges (Carocci, 2023) della docente di Lingue e letterature ispano-americane dell’Università di Pisa Alessandra Ghezzani, si offre alla lettura come mappa orientativa dei simboli borgesiani per antonomasia (oltre ai succitati, ci sono la biblioteca, il labirinto, la tigre, la rosa...), per approdare al nucleo fondativo dei concetti sui quali l’argentino ha edificato il suo vasto specifico. Ne affiora il profilo di un intellettuale attualissimo in quanto meta-storico, folgorante, in grado di prodigare spunti fecondi di riflessione, nonché di fornire, a posteriori, prospettive interpretative originali sulla letteratura mondiale. Come rimarca acutamente l’autrice, a introduzione del suo saggio:
Pur prendendo spunto da molteplici discipline, Borges celebra lo scetticismo, la relatività del pensiero, l’inconsistenza di qualunque pretesa di verità, e magnifica l’idea stessa di ricerca, il cammino compito dall’uomo intento a rispondere a millenari quesiti di natura esistenziale e a comprendere i misteri del cosmo. La sua metafisica sorge dalla combinazione di elementi diversi talvolta in contraddizione tra loro (…) La predilezione borgesiana per le dottrine idealistiche espresse attraverso i continui rimandi a Schopenhauer, Berkeley, Hume, il buddismo, non si traduce in adesione a un pensiero filosofico o religioso: gli archetipi platonici, la realtà come proiezione della nostra mente, il mondo degli gnostici opera di un dio rozzo e ostile, il paradosso di Achille e la tartaruga, l’eterno ritorno di Nietzsche, sono tutte suggestive metafore o creazioni fantastiche valide esteticamente. A nessuna di esse lo scrittore attribuisce la capacità di veicolare verità, ma ognuna di esse è una straordinaria fonte di ispirazione per le immagini con le quali ha rappresentato le ossessioni in cui è condensata la sua visione di mondo.
Da questi capisaldi in avanti, il saggio mantiene ciò che promette nel titolo: una disamina puntualissima e luminosa (libro per libro, racconto dopo racconto) del macrocosmo magico-realista dell’intellettuale argentino, espressa in forma nitida e suggestionante.
Leggere Borges
Amazon.it: 12,35 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Leggere Borges
Lascia il tuo commento