Leonero e il Barone di Matteo Panelli

Nella Grande Mela, una fra le metropoli più popolose e sede di innumerevoli attività lavorative, culturali e artistiche mondiali, si snodano le principali vicende di Leonero e il Barone (Castelvecchi, 2025) primo romanzo di Matteo Panelli.

Protagonista delle vicende è Jason, un giovane la cui carriera in ambito lavorativo ha già ottenuto esiti assolutamente positivi. Amministratore delegato della Spacing, impresa all’avanguardia nel settore dell’informatica e delle tecnologie per le comunicazioni, Jason è affiancato da ottimi collaboratori; Eddie, Flynn ed Erik Lee condividono con lui progetti e intenti, mettendo a frutto le proprie differenti ma complementari abilità.
Segnato da un passato triste e doloroso, Jason non ricorda nulla dei primi anni della sua vita.

Nei suoi ricordi non vi erano tracce della prima infanzia, come se la sua mente le avesse volute nascondere al cuore, per esorcizzare un antico dolore.

La sua memoria parte dall’età di cinque anni, quando era stato cresciuto alle pendici dell’Himalaya da un monaco Shaolin con il quale aveva vissuto tutta la fanciullezza e dal quale aveva imparato lo Shaolinquan, uno stile delle arti marziali tradizionali cinesi che ha origini molto lontane nel tempo e che allena, allo stesso tempo, corpo e mente. Quegli anni così intensi e proficui erano però terminati per la morte del Maestro e il ragazzo, dopo disavventure e tante difficoltà, era giunto negli States dove era stato fortunosamente accolto con estremo affetto da una coppia senza figli. Jason, in breve tempo, era stato adottato dai coniugi Pierce che gli avevano garantito una vita più serena e mille opportunità, anche in virtù della preparazione culturale e umana di suo padre, professore alla Columbia University.
Ora Jason è un affermato uomo d’affari e ciò lo porta a incontrare sulla sua strada le menti più vive ma anche gli animi più corrotti. Lui fa suoi i motti del genio per antonomasia, Leonardo da Vinci:

La sapienza è figlia dell’esperienza.
Non si deve desiderare l’impossibile. Bisogna solo renderlo possibile.

Molte sono le occasioni in cui il talentuoso protagonista pronuncia questi e altri detti del genio per eccellenza. Ne ha bisogno soprattutto per affrontare situazioni difficili.

L’incontro più forte e difficile attorno al quale ruota l’intero romanzo è quello con il Barone, un uomo potente e spietato. Questi, corrotto e senza alcuno scrupolo, ha solo due debolezze: la figlia Heidi, nata dal matrimonio con Helena, una donna di umili origini ma di estrema dolcezza morta in circostanze misteriose anni addietro, e il desiderio di possedere preziose opere d’arte che custodisce nella propria dimora controllata dai sistemi d’allarme più all’avanguardia.
Come in ogni storia, così a volte anche nella vita, il destino gioca uno scherzo ai protagonisti. Jason, che sa quale sia l’interesse del Barone Fisher a impossessarsi della Spacing per scopi tutt’altro che onesti, e che quindi da lui si guarda con estrema circospezione, è invece attratto da Heidi e la giovane ricambia il suo sentimento. Heidi non è del tutto consapevole della vera personalità del padre e, per questo, non vede il divario fra i due uomini. Jason invece conosce bene il Barone e soprattutto sa quali sono le sue mire. Dotato di doti speciali, il protagonista ha la capacità di percepire stimoli esterni amplificati, di comprenderli

giungendo a prevedere eventi che dovevano ancora compiersi.

La trama del romanzo ci regala momenti di suspense in cui tutto si svolge con rapidità inimmaginabile. Le dinamiche fra Jason e il Barone si fanno più intense, anche personali in virtù del legame che entrambi hanno con Heidi. In mezzo a questi eventi sbuca un personaggio misterioso che agisce di notte e che sottrae ciò che era ingiustamente stato acquistato o rubato tramite traffici illeciti. Leonero, l’uomo che fa giustizia, è un personaggio che porta nel proprio intimo l’audacia di un irbis, il leopardo delle nevi, che lo protegge e gli dà forza e potenza quando deve agire. Questa sorta di giustiziere s’inserisce nel romanzo tanto da poter esser il volto celato di uno fra i personaggi principali. Leonero viene definito come:

un moderno giustiziere sempre pronto ad agire quando nessun altro sarebbe disposto a farlo.

mettendo fine a loschi traffici e colpendo chi ha disoneste ricchezze.
Matteo Panelli, al suo esordio come scrittore, ci presenta un romanzo con vicende mozzafiato, con scenari estremamente all’avanguardia ma intrisi di umanità. Leonero e il Barone si rivela una lettura che coniuga l’antico con il moderno ma soprattutto il Bene con il Male. Il susseguirsi di eventi porta i lettori a chiedersi cosa succederà “subito dopo” ed è coinvolgente e appassionante.