Lungomare nostalgia
- Autore: Andrea Malabaila
- Genere: Storie vere
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2023
Lungomare nostalgia è un libro meraviglioso, la cui lettura mi ha emozionata riportandomi indietro nel tempo al ricordo dei miei affetti molto cari. È il racconto in prima persona dell’autore, Andrea Malabaila, e del rapporto con il nonno materno, negli anni importanti della sua crescita e della sua formazione, che tocca le corde dell’emozionalità. Prossimo a dirgli addio, saprà con intensità ed affettività narrare della sua vita, dei suoi piccoli aneddoti, dei suoi pensieri, e di vicende che altro non sono che eventi della nostra storia.
Lungomare nostalgia, il nuovo romanzo di Andrea Malabaila, scrittore, fondatore e direttore editoriale di Las Vegas Edizioni, è un sorprendente e intenso racconto autobiografico sul legame con l’amato nonno, un uomo che come lui amava i libri.
I libri sono stati il fil rouge tra Natale, primo tipografo linotipista e Andrea, il nipote scrittore ed editore, insieme alle parole, perché è sulle parole che entrambi avevano legittimato le loro esistenze. Le parole, scrive l’autore, hanno bisogno di cura, precisione e passione.
Mi piace pensare che oltre a un po’ del tuo corredo genetico, tu mi abbia trasmesso in qualche modo questo dono.
La stesura del libro è stata travagliatissima, ci confida Andrea, tante volte ha riscritto, tagliato, aggiunto, cercando le parole giuste per raccontare del nonno attraverso sé stesso. Tenere a bada l’angoscia per la perdita di un affetto così importante è stato dolorosissimo, ma per Andrea era necessario perché sentiva dentro di sé che le parole, una dietro l’altra, divenivano fondamentali per il libro.
Il pensiero correva ai ricordi insieme, alle mani posate dietro la schiena mentre camminava, “alla tua mano sulla mia nuca”, ed era forte il desiderio di trovare la forza per scrivere: al suo ultimo tempo, la sua testa bianchissima, la malattia, la stanza in ospedale con sul comodino l’immancabile copia de La Stampa che amava leggere dal primo all’ultimo articolo e la Settimana enigmistica, i cui schemi impossibili completava sempre.
Dov’è finita la forza fisica che ti ho sempre invidiato?
La consapevolezza del poco che era rimasto tra di loro aveva avuto l’effetto di una pietra scagliata contro i cristalli di una macchina, e l’incrinatura che si diffondeva sottopelle era sentita in tutta la sua drammaticità. La sua storia goccia dopo goccia gli scivolava tra le dita.
La nostalgia di ieri, sapendo che domani avrò nostalgia di oggi.
La storia di nonno Natale è la nostra storia. Memoria eccezionale e resistenza al dolore. La sua vita appartiene alle tante vite del secolo scorso, figlio di instancabili lavoratori, l’oratorio e a quattordici anni la svolta, il lavoro in tipografia.
L’amore per Mariuccia, appena quattordicenne, custodito e difeso negli anni bui della guerra, alla quale resterà legato per tutta la vita. Le serate insieme ad Andrea in pizzeria, rese allegre dalla giusta misura di alcol durante le quali raccontava le sue avventure belliche. Nei confronti di quella guerra era diventato un sopravvissuto per Andrea, anzi di più, un immortale.
Se era riuscito a cavarsela in quelle circostanze, e ora addirittura a riderne, forse era destinato a non andarsene mai.
Reclutato nell’aprile del 1943, appena diciottenne fu forse uno dei pochi cuneesi tra i marinai, con una mansione particolare nel reparto chiamato “Ss”, una sigla che tanta paura aveva incusso nel piccolo Andrea e che altro non era che il servizio sedentario. Nel Battaglione S. Marco farsi degli amici era fondamentale e Natale cercò di ingraziarsi, riuscendoci, gli addetti alla mensa, alle cucine, per prendere oltre la sbobba del brodo ciò che rimaneva sul fondo dei pentoloni.
Erano tutti ragazzini, niente altro che ragazzini.
Lui e la linotype erano così in sintonia che, “sotto le sue mani era come se quella macchina disarmonica si trasformasse in un pianoforte”, mentre l’Italia si avviava a vivere il suo boom economico. Andrea, disorientato dai ricordi, dalle domande che aveva sempre da porre, dai racconti che chiedeva insistentemente, sapeva che tutto era importante in quel momento: per lui, per se stesso e per il loro libro.
Il passato impiega a morire molto più tempo di quanto non faccia una persona.
Avrà davanti a sé una scatola beige, piena di pezzi della splendida vita imperfetta di Natale: portachiavi, medaglie di donatore Avis, libretto di lavoro, foto. Una scatola dei ricordi che era un miracolo, scrive l’autore, il regalo più grande che potesse ricevere. Lo sogna, e sembra che la sua presenza voglia invadere quello spazio immaginario, fantastico, quasi a chiedergli di non lasciarlo andare.
Per cui, nonno, se non ci sei in questo adesso, continui a esserci in tutti quegli adesso che hai vissuto. Quello che ti è successo non potrà mai eliminarli. Quei momenti saranno sempre lì, e tu con loro.
Ammirazione, leggerezza, dolore, Lungomare nostalgia è una storia tra passato e presente che si attraversano, un racconto tra nostalgia e tenerezza di un rapporto che non è paragonabile a nessun altro legame affettivo, peculiare ed esclusivo.
Lungomare nostalgia
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