Magnetic di Sara D’Amario

Tessa è un’adolescente problematica. Suonava il piano divinamente, ma ha deciso di smettere. I suoi genitori dopo anni di litigi furiosi hanno deciso di separarsi e rifarsi una vita. All’inizio Tessa si sente in colpa, crede che lei sia la causa della separazione, poi arrabbiata decide di distruggere la vita dei suoi genitori e dei loro nuovi compagni.
A diciassette anni Tessa frequenta tutti i rave della città, beve e si droga finché un giorno i suoi genitori decidono di mandarla in una casa laboratorio per farla curare. Qui incontra Arlo, un ragazzo ventenne di buona famiglia, che fa parte di una nota band rock. I due hanno in comune l’amore per la musica e la loro profonda solitudine. Tessa e Arlo però sono profondamente diversi: lei si riconosce nello slogan dei giovani rave, niente regole ed eccessi continui; lui invece ha improvvisi e forti crisi di violenza dove spacca tutto, rischiando di fare male a se stesso e agli altri.
I suoi genitori, una coppia esemplare, sperano che ciò che gli è stato diagnosticato “elettrosensibilità” possa trovare una soluzione nella casa-laboratorio.

Sia Tessa che Arlo sono persone fuori dalla norma, con eccezionalità tali da rendere le loro vite difficili, se non impossibili. I due superano presto l’avversione iniziale e sperimentano un’attrazione magnetica.

Ma l’amore tra loro sembra irrealizzabile: qualcosa di ineluttabile e terrificante li separa. Eppure, forse una via d’uscita esiste, una dimensione in cui stare insieme sarebbe possibile, a patto però di avere il coraggio, ancora una volta, di rinascere e fidarsi ciecamente…

“Magnetic” (LeggereEditore, 2018) di Sara D’Amario, attrice e scrittrice, conferma la bravura dell’autrice nel costruire romanzi che descrivono i problemi adolescenziali, la lotta tra ragione e sentimento, tra lasciarsi dietro il bambino e diventare adulto, tra scegliere di vivere pienamente o a metà. I temi e lo stile della D’Amario sono inconfondibili: adolescenti irrequieti, spesso soli, con un profondo mal di vivere, ma di fatto più onesti e sinceri dei loro genitori in conflitto perenne tra di loro, spesso interessati solo al lavoro e a se stessi.
Narrato in terza persona in maniera scorrevole, con delle interessanti riflessioni scientifiche documentate e ben inserite, “Magnetic” è uno spaccato del mondo giovanile di oggi. Ancora una volta Sara D’Amario ha saputo creare due protagonisti straordinari, una storia d’amore emozionante dove al racconto di due vite spezzate per scelta o per malattia si affiancano all’unisono temi di grande interesse e attualità. Ha ribadito con il suo incedere armonioso ed elegante, scavando nell’animo umano che l’amore può e deve vincere sempre.