Mondo senza peccato
- Autore: Lorella Fontanelli
- Genere: Fantascienza
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2019
Se sul grande e piccolo schermo spopolano i disaster movie, in campo narrativo potremmo chiamare disaster book un romanzo come Mondo senza peccato, firmato da Lorella Fontanelli, anima e corpo dell’emiliana Epika Edizioni Valsamoggia-Bologna, per i cui tipi è apparso nel 2019 (296 pagine), “dedicato alle vittime di ogni giustizia, di ogni entità, di ogni tempo”. Un appunto in parte criptico (“entità”?) quello dell’autrice, che premette al romanzo anche un distico di Lao Tzu:
“Il saggio non ha niente da riservare. Egli guadagna di più facendo di tutto per aiutare gli altri e diventa più ricco dando tutto agli altri”.
Giustizia, un valore assoluto, accostato a saggezza, una dote fondamentale per l’uomo (e la donna). All’uno e all’altra si aggiunge la chiave del romanzo: il peccato, nel significato di colpa e trasgressione, ma che vira in questo caso più verso la remissione che la condanna o l’espiazione.
Criptico anche questo, ma si capirà tutto in fondo a una trama che porta in giro per il mondo, soprattutto in Francia, Italia, Scozia e nelle Isole Svalbard, in capo all’emisfero settentrionale. Lorella non mette freni alla fantasia.
Eppure, quasi tutto quello che viene raccontato in uno scenario da fantascienza (o da fanta-destino del mondo) non è inventato. Sono corretti e per niente campati per aria i riferimenti a eventi ed episodi che potrebbero invece sembrare inverosimili, così come a principi e fenomeni scientifici, a progetti in atto o in via di sperimentazione. E sono reali i materiali indicati, compreso il Mantello Quantum, che sembra appannaggio della fantasia più sfrenata… invece esiste davvero un Quantum Stealth, materiale capace di rendere invisibili oggetti e persone, messo a punto da un’azienda di biotecnologie.
Lorella Fontanelli sembra soddisfatta del tanto e tutto vero con cui ha costruito un romanzo ampio, per il territorio in cui spazia e per le aperture mentali (chi leggerà capirà), in un coinvolgente crescendo di eventi, alcuni davvero epocali.
A proposito ancora di indicazioni criptiche: “fare in modo che una vita valga il prezzo di tutte le altre”, è un altro degli accenni che alla fine del romanzo troveranno una spiegazione. Intanto, si dovrà entrare con Alexsey Lebedev nella sede del Cyber Fusion Center dell’Interpol a Lione, dove svolge un trimestre di stage. Sarebbe meglio dire svolgeva, perché Leks (o Elizar) è alla fine del suo tirocinio da esterno e non può essere assunto, per i tagli al budget.
I fatti si svolgono nel futuro, nel 2024. Si accomiata con un bacio dalla tutor degli stagisti, Mary Anne, solo quattro anni più grande, sempre colpita dal fascino di quel giovane uomo di padre kazako e madre italo-britannica, dai tratti vagamente asiatici e dai modi affabili ed estroversi degli italiani, uniti al fair play degli inglesi.
Ultimo giorno da precario nell’Interpol a Lione, un’esperienza che si chiude mentre nel mondo si apre una pagina del tutto nuova: la criminalità più efferata è scossa da una serie di pentimenti repentini di massa. In un appartamento in pieno disordine a Londra, i capi delle bande di spacciatori insistono per costituirsi alla polizia. In un ristorante messicano di Belgrado, l’intero cartello di Sinaloa si consegna alle forze dell’ordine, undici persone che prima se le sono date di santa ragione, qualcuno ha vomitato. Ora sono calmi ma sembrano fatti e parlano di espiazione. A Buenos Aires fanno lo stesso camorristi italiani. A Mosca si arrende la terribile fratellanza mafiosa russa, a New York lo Yamaguchi-Gumi giapponese. E in ogni circostanza, nel luogo dove si trovano i gruppi che hanno assunto quel comportamento, viene ritrovato un piccolo congegno. Sembra una ricetrasmittente. Qualcuno dice che diffonde ultrasuoni, altri precisano che si tratta invece di intrasuoni...
Sui monitor della sala stagisti del Cyber di Lione i dirigenti dell’Interpol vedono tutte le schermate sostituite dalla stessa immagine unica: dei puntini bianchi si uniscono a formare una frase di senso compiuto:
“Sei giorni per distruggere il male creato, il settimo per risorgere senza peccato. E non è Dio che vi manda il messaggio”.
Nonostante il chiaro riferimento alla creazione biblica, la firma che compare successivamente toglie ogni dubbio sull’eventuale regia sovrumana.
“Questa era sta per finire… Londra, Belgrado, Buenos Aires, New York, possiamo arrivare ovunque, nello stesso momento… A tutti coloro che hanno fatto della terra un posto oscuro in cui vivere io dico: il vostro tempo è quasi finito. Nessuna trattativa è possibile”.
Sembra una situazione da “Ultimatum alla Terra”, ma non è la scena di un film di fantascienza. Lo staff lionese dell’Agenzia internazionale prende tremendamente sul serio tanto la minaccia che chi l’ha pronunciata. Il messaggio viene dai loro stessi server, non si tratta di terroristi, di fanatici o di integralisti New Age, è un agente dell’Interpol.
Tutte le intelligence si mettono in moto, dalla CIA, all’MI5, all’Entità, la sezione più segreta dei servizi segreti del Vaticano. Cominciano a verificarsi eventi di massa in varie parti del mondo. Il pianeta non è più quello di prima e tutto nel giro di poche ore.
Uno psicodisastro, ma tranquilli, nel romanzo non muore nessuno, parola di
Lorella Fontanelli... anche se capita davvero di tutto.
Mondo senza peccato
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Mondo senza peccato
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