Monet. Capolavori dal Musée Marmottan Monet, Parigi
- Autore: Marianne Mathieu (a cura di)
- Genere: Arte, Teatro e Spettacolo
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2017
Il catalogo “Monet. Capolavori dal Musée Marmottan Monet, Parigi” (Arthemisia Books, pp. 160, 80 illustrazioni, euro 32,00) accompagna la retrospettiva romana Monet. Capolavori dal Musée Marmottan Monet, Parigi (Parigi 18 ottobre 2017 - 11 febbraio 2018) al Complesso del Vittoriano - Ala Brasini, che ripercorre l’intera carriera di Claude Monet (Parigi, 14 novembre 1840 - Giverny, 5 dicembre 1926) attraverso sessanta opere, le più care all’artista, che egli stesso conservava nella sua ultima, amatissima dimora di Giverny.
Prestiti eccezionali tutti provenienti dal Musée Marmottan Monet di Parigi che nel 2014 ha festeggiato gli ottanta anni di vita e che raccoglie il nucleo più importante e numeroso delle opere di uno dei fondatori dell’impressionismo, grazie alle donazioni dei collezionisti dell’epoca e del figlio Michel.
I testi della curatrice Marianne Mathieu e di altri specialisti di Monet approfondiscono l’intero percorso artistico del maestro impressionista dai primissimi lavori. Le celebri caricature della fine degli anni Cinquanta dell’Ottocento con cui guadagnò i primi soldi e divenne quasi un personaggio nella città dove fu condotto da piccolo: Le Havre, passando per i passaggi rurali e urbani di Londra, Parigi, Vétheuil, Pourville e delle sue tante dimore, inclusa una parentesi in Liguria testimoniata in catalogo e in mostra dal dipinto del Castello di Dolceacqua. Protagonisti anche i ritratti dei figli e le celeberrime tele dedicate ai fiori del suo giardino, costruito sapientemente negli anni al punto, fino alla modernissima resa dei salici piangenti, del viale delle rose e del ponticello giapponese, e poi alle monumentali Ninfee, che deflagrano nel pulviscolo violetto e nella nebbia radiosa. Monet ha trasformato la pittura en plein air in un rituale di vita, senza mediazione alcuna. Tra la luce assoluta e la pioggia fitta, tra le minime variazioni atmosferiche e l’impero del sole, tramutava i colori in tocchi purissimi di energia dissolvendo l’unità razionale della natura in un flusso indistinto, effimero eppure abbagliante.
“Sono in estasi. Giverny è una terra meravigliosa per me”.
Questa è solo una delle tante frasi di Monet e non solo, che il visitatore può leggere in alcuni pannelli situati durante il percorso di una mostra tanto splendida quanto imperdibile.
L’esposizione nasce sotto l’egida dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, è curata da Marianne Mathieu (storico dell’arte e vicedirettore del Museo Marmottan, incaricata del Museo Monet), promossa dall’Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma Capitale, con il patrocinio del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e della Regione Lazio ed è prodotta e organizzata da Gruppo Arthemisia in collaborazione con il Musée Marmottan Monet di Parigi.
Tra i capolavori in mostra: Portrait de Michel Monet bébé (1878), La Senna a Port-Villez. Effetto sera (1894), Effetto di neve. Sole al tramonto (1875), La spiaggia di Pourville. Sole al tramonto (1882), Londres. Le Parlement. Reflets sur la Tamise (1905) e anche la tavolozza, la pipa e gli occhiali dell’artista.
“Amo l’acqua, ma amo anche i fiori”.
Ecco dunque Ninfee e Agapanti (1914-1917), Emerocallidi (1914-1917), Ninfee (1916-1919) e Le Rose (1925-1926). Per comprendere al meglio l’arte di Claude Monet basta leggere la frase di Guy de Maupassant che accoglie il visitatore nelle suggestive sale dell’Ala Brasini del Complesso del Vittoriano:
“L’anno scorso, (…) ho spesso accompagnato Claude Monet in cerca di impressioni. Non era più un pittore, in verità, ma un cacciatore. Camminava, seguito dai bambini che portavano le sue tele, cinque o sei tele raffiguranti lo stesso soggetto in diverse ore del giorno e con diversi effetti di luce”.
Monet. Capolavori dal Musée Marmottan Monet, Parigi
19 ottobre 2017 - 11 febbraio 2018
Complesso del Vittoriano, Ala Brasini
Via San Pietro in Carcere, Roma
Orari: Dal lunedì al giovedì: 9:30-19:30 / Venerdì e sabato: 9:30-22:00 / Domenica: 9:30-20:30
La biglietteria chiude un’ora prima
Ingresso: intero 15,00 euro, ridotto 13,00 euro
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito web della mostra.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Monet. Capolavori dal Musée Marmottan Monet, Parigi
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