MoranteMoravia
- Autore: Anna Folli
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Neri Pozza
- Anno di pubblicazione: 2018
“Storia di un amore” è il sottotitolo di “MoranteMoravia” (Neri Pozza Editore, 2018) di Anna Folli, che ricostruisce la storia d’amore di Alberto Moravia (1907 – 2000) e della moglie Elsa Morante (1912-1985), un sodalizio composto dalla loro passione per la scrittura.
“Erano una coppia leggendaria. Li chiamavano MoranteMoravia, tutto attaccato, come se la loro fosse un’unica vita, come fossero parte di un binomio inscindibile. Eppure non potevano essere più diversi”.
Nel novembre del 1936, quando il ventinovenne Alberto, elegante d’aspetto e dallo sguardo malinconico, e la venticinquenne Elsa s’incontrarono per la prima volta a Roma, lui era l’enfant prodige della narrativa italiana, l’autore esaltato e molto discusso de “Gli indifferenti”, scritto a diciotto anni durante la convalescenza da una serie forma di tubercolosi ossea che gli aveva sottratto l’infanzia. Elsa Morante, capelli ricci, occhi color pervinca e una risata trascinante, era bella, timida e poverissima e viveva dando ripetizioni agli studenti e compilando tesi di laurea, ma scriveva anche racconti ai quali affidava tutti i suoi sogni e le sue speranze. Sopra ogni cosa, la futura autrice de “L’isola di Arturo”, (Premio Strega 1957), voleva diventare scrittrice: la più grande di tutte. In comune, Elsa e Alberto avevano un’infanzia dolorosa che li aveva segnati per sempre. Per colmare quel vuoto, entrambi avevano scelto la letteratura come passione totalizzante, come l’unico destino in cui specchiarsi. Quindi, la scrittura dava un senso e un ordine al loro mondo.
“Io non facevo parte della sua poetica – ricorderà Alberto –, ma mi amava e forse l’amore per lei era più importante della letteratura”.
L’amore giocava un ruolo fondamentale nella loro unione: quello che li ha uniti non è stato solo un mero sodalizio letterario ma una autentica storia d’amore che ha visto liti, gelosie, riappacificazioni, momenti di intensa passione accanto a rancori e disillusioni. Nonostante ciò Alberto ed Elsa si erano riconosciuti e ritrovati l’uno nell’altro. Il matrimonio di Alberto e Elsa, celebrato nel 1941, era finito nel 1962. Al contrario, il forte legame e la complicità profonda di due intelligenze particolari non si era interrotto.
“Separati ma mai davvero divisi”.
I veri affetti non muoiono, soprattutto quando sono basati sulla stima reciproca. Elsa Morante e Alberto Moravia si telefonavano quasi tutti i giorni e si vedevano ogni tanto.
Nelle intense e coinvolgenti pagine, arricchite da belle fotografie in bianco e nero, gli estimatori dei due grandi scrittori, avranno modo di scoprire un loro aspetto forse poco conosciuto: l’uomo Alberto e la donna Elsa, non autori di indimenticabili volumi ma due persone dalla grande umanità e fragilità. In una Roma vivace in pieno fermento intellettuale, la brava giornalista Anna Folli, con il prezioso ausilio dei loro epistolari e i diari della scrittrice, compie una lucida analisi di un amore, nato da un colpo di fulmine scoccato in una fumosa birreria del centro storico fino alla sua naturale conclusione probabilmente a causa di una irriducibile inconciliabilità.
“Il mio sentimento per lui è sempre più grande ma anche questo sentimento è una causa di dolori più che di gioie”.
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