Muraiola
- Autore: Francesca Panarello
- Categoria: Poesia
- Anno di pubblicazione: 2018
Che cos’è la poesia se non emozione, se non leggerezza dell’essere, se non vibrazione dell’anima. Così sono i versi liberi, le parole sparse, i pensieri e le riflessioni vissute di Francesca Panarello autrice di “Muraiola” (Eretica Edizioni, 2018).
L’arcobaleno di stili e di temi ti colpisce a tal punto da farti fermare durante la lettura e introspettivamente lasciarti andare in un infinito stream of consciousness che scansiona il tuo passato e il tuo presente e al contempo ti permette di entrare nel mistero e nel fascino del mondo della poetessa.
La raccolta di poesie di Francesca è divisa in tre parti con un’appendice culinaria e degli intensi haiku. La prima parte è dolore, solitudine, desiderio e si conclude con una poesia dal titolo esplicativo "La casa al faro", luogo eccelso di riposo, di pace, di bellezza e armonia. La seconda parte vede un lavorio dell’anima tra l’angoscia del vivere, lo sfasamento dell’essere, sino al difficile, ma possibile raggiungimento di una quiete vera, non apparente. Nella terza parte come esprime bene Anna Maria Di Brina, che ha scritto un’attenta prefazione, la poetessa si ferma a guardare se stessa, lasciando che la realtà la attraversi e la interroghi, negli oggetti, negli animali, nei ricordi d’infanzia, in un’alternanza di componimenti brevissimi ad altri d’una estensione ampia, prossima alla prosa.
In conclusione solo posti a chiudere questo quaderno curato in tutti i minimi particolari due sezioni atipiche gioiose, quasi a voler alleggerire la tensione a riportare il lettore con i piedi per terra per cui sapori e profumi culinari e gocce di saggezza infinita tratte dalla natura mostrano un altro lato della vita. Francesca aprendo la sua anima ci mostra il suo cammino faticoso, tortuoso, resiliente per giungere a se stessa alla consapevolezza che raggiungere la dimora, il luogo cioè dove “sé” è “amore” e viceversa. Un luogo in cui si sente invitati, adatti e si può posare l’anima disarmata, in buone mani. Allora grazie a Francesca, ai suoi versi meravigliosi e vitali cogli ogni singolo attimo, respiro, piccolo coccio di questa straordinaria vita.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Muraiola
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