Nata regina di Gabriella Corona

Nata regina di Gabriella Corona (goWare edizioni, 2016) è un romanzo storico che ha il sapore di una fiaba grazie alla penna dell’autrice, è ciò che si assapora mentre si scorrono le pagine.
Una fiaba che arriva da lontano, nell’anno del Signore 846 nei regni di Francia, Germania e Inghilterra. “Nascere regina” è nell’immaginario, nei sogni della maggior parte delle bambine, ma…

Il titolo incarna tutta la magia e il pathos nell’annunciare: “nata Regina”. Un romanzo che si legge tutto d’un fiato e le parole si traducono, non appena le pagine vengono voltate, in un sogno tradito e disilluso. Tutto ciò è nascosto tra le righe della narrazione.
L’autrice, esperta in studi medievali, si muove nella storia con disinvoltura nel racconto senza mai perdere la narrativa, la concretezza nel descrivere episodi in uno stile asciutto e puro. Eros e pathos si incrociano e accompagnano tutto il filo, il susseguirsi delle immagini di questo romanzo storico.
Con abilità e maestria Gabriella Corona accompagna il lettore attraverso vicende crude, lo catapulta in un periodo storico, il Medioevo, tra i più affascinanti e carichi di mistero.
Non mancano la magia, i sortilegi, gli intrighi di corte, il sesso, gli amori e la passione sfrenata.
La sete di potere, in un mondo cruento, è la cornice e la quinta scenica del teatro della vita, con bambine destinate a essere la moneta di scambio per ottenere regni. Bambine nate regine, con un destino segnato dalla nascita; si rompe l’incantesimo dal momento in cui le loro vite diventano proprietà dei potenti, vite destinate a essere barattate per acquisire regalità e potenza.
Judith, figlia di Carlo il Calvo re dei Franchi, e Lotario sono i due cugini e hanno il compito di sovvertire le sorti, di intervenire con abilità e astuzia e dirottare un destino crudele e fatale.

L’amore per i manoscritti è l’ispirazione di Gabriella Corona. Sete di conoscenza e quale mondo più misterioso, segreto e affascinante se non quello di una biblioteca di un monastero?
Tra i libri, i manoscritti, testi sacri della biblioteca del monastero di Senlis, si consuma l’amore tra Judith e il Conte Baldoino.
Una vicenda appassionante. Nella scacchiera della vita, dove la regina non è più il pezzo che comanda, lei è soggiogata ed è in balia dei voleri del re, suo padre. Al centro della vicenda un cristallo misterioso, il segno di sottomissione e umiliazione. Giochi perversi pilotati dai potenti.
Lotte di potere e di sopravvivenza. Due grandi amori tra Judith e il conte Baldoino, tra Lotario, cugino di Judith, e l’affascinante Waldrada.
Storia altrettanto tormentata e destini che si incrociano. Chi sarà la prossima regina? L’intera narrazione ha una nutrita bibliografia conclusiva che guida il lettore tra documenti e manoscritti.