Nella mente dell’ipnotista di Lars Kepler

Erik Maria Bark, già protagonista insieme al detective Joona Linna del romanzo L’ipnotista, torna in Nella mente dell’ipnotista (Longanesi, 2015, trad. Carmen Giorgetti Cima e Roberta Nerito).
Chiamato dalla polizia per aiutare un testimone in stato di shock a recuperare i ricordi, Erik si ritrova suo malgrado coinvolto nel caso. Conosce tutte le vittime del serial killer e nasconde informazioni alla polizia, creando una situazione di ambiguità tale da essere ritenuto egli stesso il colpevole degli omicidi.
In cerca di aiuto si rivolgerà all’unica persona che gli è rimasta vicina: la collega Nelly.

Anche la recente amica di Erik, Jackie, insegnante di musica non vedente, e la piccola figlia Madde vengono prese di mira dal killer.
Il coinvolgimento di Erik e delle persone che conosce si rivelerà una circostanza per nulla casuale, anche se solo il colpo di scena finale permetterà di chiarire i dettagli dell’intricata vicenda.
Più di Joona Linna e del nuovo ispettore Margot Silverman, che ha occupato il suo posto, è Erik Maria Bark il vero protagonista del romanzo Nella mente dell’ipnotista.

Il titolo originale del romanzo, Stalker, lascia intuire molto più del titolo con cui il romanzo è uscito in Italia. Il tema dell’amore portato agli estremi della manipolazione e della persecuzione diventa il fulcro centrale su cui è basata la storia.
Gli autori, i coniugi Alexander e Alexandra Ahndoril, noti con lo pseudonimo Lars Kepler, coniato proprio nel 2009 con la pubblicazione de L’ipnotista, primo romanzo della serie dell’ispettore Joona Linna, entrano nella mente dello stalker e indagano i suoi pensieri e moventi, facendoci entrare nel suo mondo di lucida follia.