Non sono un assassino
- Autore: Francesco Caringella
- Genere: Gialli, Noir, Thriller
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Newton Compton
- Anno di pubblicazione: 2014
La vera protagonista di "Non sono un assassino" (Newton Compton, 2014) è la fragilità umana che accompagna il lettore a scoprire Francesco Prencipe, personaggio principale del romanzo, abile e valido funzionario di polizia.
Un fatto di sangue, l’omicidio del magistrato Giovanni, squarcia all’improvviso il placido racconto di una felice storia di amicizia, a cui il lettore deve ben presto rinunciare. Inizia per l’unico indiziato, amico fraterno della vittima, Francesco Prencipe, un vero e proprio calvario giudiziario.
Francesco Caringella con maestria scolpisce attraverso le parole i vari personaggi: il pubblico ministero donna che sprigiona una durezza investigativa, il sempre odiato collega dell’indagine e l’amico avvocato difensore. L’originalità e la forza del racconto ci consegna un protagonista che non si scopre vittima del sistema, come se entrassimo in un romanzo di Kafka, ma che fa piombare il lettore in un vortice freddo e gelido che come un violento schiaffo lo fa risvegliare dal torpore della sicura previsione del finale che vedrebbe il protagonista trionfante e vincitore.
"Non sono un assassino" pone il lettore nella condizione di scoprire le paure e i vizi che strutturano la fragilità dell’uomo, di cui tutti quanti noi ci scopriamo fedeli osservatori.
A ciò si affianca una flebile speranza che non condanna definitivamente il nostro poliziotto, ossia l’amore indiscusso verso la figlia Martina, che lo scrittore disegna come il più forte e solido personaggio della storia. Solo a partire da quello sguardo il Prencipe può sperare di intraprendere il viaggio della purificazione che forse riuscirà a corrodere la ruggine formatasi nell’animo fragile di questo poliziotto e abile investigatore.
Non sono un assassino (eNewton Narrativa)
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Il magistrato e scrittore Francesco Caringella non si smentisce. Dopo il thriller campione di incassi e suo romanzo di esordio, Dieci minuti per uccidere, l’ improvvisato scrittore romano ci riprova con un altro best seller " intitolato "Non sono un assassino. In primo piano l’amicizia tra due tutori della legge, il Sostituto Procuratore Giovanni Mastropaolo, e il i vicequestore Francesco Prencipe, grande amico del Giudice pugliese. E, quando quest’ ultimo, lo chiamerà dopo anni, nel cuore della notte, chiedendo di raggiungerlo, il poliziotto non esiterà a farlo, incuriosito da questo grande segreto che l’amico vuole rivelargli. Questo incontro, a distanza di solo qualche ora, lo porterà ad essere l’unico indiziato proprio del giudice stesso, ritrovato morto dalla sua domestica proprio la mattina del giorno successivo all’ incontro. Che cosa è successo al Magistrato, conosciuto in Italia e all’ Estero, per la sua lotta alla Nuova Camorra Pugliese? Ma, soprattutto, qual’ era il segreto inconfessabile che non ha potuto aspettare il giorno successivo? Un romanzo giallo, quello di Caringella, che, fino alla fine, non da nulla per scontato. Dopo un travagliato processo, il poliziotto verrà scagionato. Ma, tutto questo, verrà messo in discussione dall’ autore il quale, non ama, complice la sua carriera da inquirente, i finali scontati. Successo della critica e della stampa, il libro dello scrittore barese d’ origine e romano d’adozione, ha ispirato anche il film di Andrea Zaccariello, con Riccardo Scamarcio, Alessio Boni, Edoardo Pesce e Claudia Gerini. Il protagonista, accusato del delitto, ad un certo punto, durante l’aspra battaglia giudiziaria che lo vedrà alla sbarra, cercherà anche di dar luce alle paure dell’ amico prematuramente scomparso, nonchè alla sua travagliata vita. privata. Una moglie straniera, Katherine, che, a seguito del fallimento del suo matrimonio e, soprattutto, di un avanzamento di carriera, se ne andrà all’estero, portandosi via il proprio figlio. E’ questa la chiave del mistero? Mai come in questo caso è proprio il caso di dire: ai lettori " l’ardua sentenza"