Nora di Giacomo Ferraiuolo

Una povera pazza... o forse no. Nora è una donna rinchiusa in un ospedale.
Quattro mura che sanno di pulito e stantio, quattro mura che hanno visto ogni genere di nefandezza. La donna ha subìto molto, ma il suo cervello le dice di reagire, anche se sa che subirà ancora (anzi, non sa nemmeno quanto).
Il suo cervello e il suo corpo sono le uniche armi che ha a disposizione per plasmare le menti altrui e uscire da quell’incubo: un omicidio nascosto in un passato orribile e oscuro, avvenimenti che hanno segnato le vite di molte persone, e soprattutto la sua.
Una vita che sembra perduta ma che, forse, ha ancora un barlume di speranza
Nora è una vittima o soltanto un’abile mente che riesce a ingannare tutti, soprattutto se stessa?

Giacomo Ferraiuolo ci porta in un mondo oscuro e violento, un mondo in cui i tabù non esistono, e tutto è lecito ma anche punibile. In che modo? Eh, qui verrà il bello.
Nora è una storia dura, densa, fredda e bollente al tempo stesso; una storia dedicata a chi ha lo stomaco debole e vuole mettersi alla prova, sempre che si sia disposti a farlo.
Un libro duro da digerire come un mattone... Un mattone che si sbriciolerà, una volta dentro, andando in giro per tutto l’organismo, facendo tutti i danni possibili.
Insomma, Nora è un libro difficile, un libro che è come un incubo, ma uno dei migliori.