Nove autisti aspettano di Mary Stewart

Nove autisti aspettano (Astoria 2024, Collana “Narrativa Vintage”, titolo originale Nine coaches waiting, traduzione di Simona Garavelli) della scrittrice britannica Mary Stewart (Sunderland, 17 settembre 1916 – Loch Awe, 10 maggio 2014), fu pubblicato originariamente nel 1958.

Quanto è rassicurante e piacevole leggere i romance, quei libri spesso dalla cover accattivante che appartengono al genere letterario dei romanzi d’amore. Genere che combina evasione, forti emozioni e conflitti nell’ambito dei sentimenti e delle relazioni d’amore, e continua a conquistare milioni di lettori in tutto il mondo, fra signore di una certa età, uomini dall’animo delicato e sensibile, zitelle attempate e giovanissimi. Quanto è affascinante leggere i romanzi carichi di mistero, dalle trame intricate, grondanti di oscuri segreti, dove se avviene un delitto è divertente giocare a scoprire il colpevole.
Ebbene, Mary Stewart, una delle più grandi narratrici inglesi del Novecento, laureatasi in Letteratura inglese a Durham, insegnante e scrittrice, seppe abilmente fondere il genere thriller e quello romantico creando i romantic mystery, forma narrativa di cui la Stewart era considerata maestra.
Non stupisce quindi che i suoi romanzi, tutti bestseller tradotti in 18 lingue, sono considerati un modello inimitabile, grazie alla precisa caratterizzazione dei personaggi femminili, all’eleganza delle descrizioni e a uno stile classico efficace. Ecco perché Mary Stewart è stata paragonata a Jane Austen, Charlotte Brontë e Daphne Du Maurier e definita da “The Herald” l’autrice che

ha costruito un ponte tra i romanzi dell’Ottocento e la narrativa contemporanea di genere. È stata la prima ed è stata la migliore.

Felice intuizione quella della casa editrice milanese di tradurre per la prima volta in italiano questo romanzo, una delle opere più amate e apprezzate di Mary Stewart, al cui centro della storia vi è una giovane donna volitiva e orgogliosa dall’immaginazione romantica, Miss Linda Martin, istitutrice di un bambino tranquillo e desideroso di attenzioni.

Siamo stati davvero fortunati a trovarla, Miss Martin, e siamo lieti di darle il benvenuto a Valmy. Spero che riusciremo a farla sentire a casa.

Uno splendido château sulle Alpi svizzere è la location ideale di una narrazione elegante, misteriosa e avvincente, che cattura l’attenzione e il plauso del lettore fin dalle prime pagine.

Fui grata che nessuno fosse venuto ad accogliermi all’aeroporto.