Obiettivo America di Stephen Coonts

Il poliedrico Stephen Coonts ci presenta un romanzo elettrizzante dal ritmo incalzante e denso di colpi di scena. Lo scrittore americano nato nel 1946, tra le altre innumerevoli attività, ha una laurea in lettere ed una in legge, ha fatto il pilota nella marina degli Stati Uniti, ha esercitato la professione di avvocato ed è diventato famoso in tutto il mondo per i suoi libri.

La frenetica attività personale è certamente trasferita nei suoi romanzi avventurosi e galvanizzanti. Ottimo esempio questo libro imperniato su modelli militari ma con uno sfondo politico internazionale di rilievo dagli aspetti inquietanti e non certo inverosimili.

La problematica della sicurezza nazionale e dei pericoli nucleari sono all’ordine del giorno e Coonts non fa altro che riprenderla deliziandoci con le sue nozioni militari e con la sua proverbiale maestria in una descrizione precisa e dinamica. La descrizione del sottomarino America, il vero protagonista della storia, è a dir poco dettagliata e straordinaria. Il sommergibile, che è senza dubbio uno dei congegni più complessi mai costruiti dall’uomo, viene presentato ai lettori con una sapienza ingegneristica formidabile che non risulta mai pesante nei confronti del lettore medio. L’ammiraglio Jake Grafton, già protagonista di molti libri dello scrittore americano, dovrà cercare di districare un complotto internazionale di dimensioni gigantesche che ha per obiettivo l’intero continente americano e soprattutto gli Stati Uniti. Il primo segnale inquietante è rappresentato dal fallimento del lancio di un satellite per mezzo dell’ultimo ritrovato del sistema missilistico: il SuperAegis. Il fatto si rivela a prima vista un incidente. Ma quando, al momento del varo del fantastico super sottomarino America, un gruppo di organizzati uomini armati si impadronisce della formidabile macchina da guerra, Grafton capisce che si tratta di un’azione militare di proporzioni inimmaginabili. Il natante, tra l’altro, è stato costruito per sfuggire a tutti i possibili sonar e radar del mondo e quindi nessuno riesce localizzarlo. Quando poi, un missile partito dal sommergibile colpisce Washington, sarà indispensabile una corsa contro il tempo per evitare una catastrofe senza precedenti.

I quesiti che si pone l’ammiraglio sono molteplici e complessi. Chi può essere in grado di manovrare una macchina tanto segreta e complessa? Si tratta di qualcuno che ha contribuito al progetto miliardario? Chi può aver finanziato un’azione tanto costosa? Si tratta di servizi militari deviati? E’ un’azione solo esterna o ci sono dei collaboratori all’interno del paese? Qualche gruppo fanatico o una loggia organizzata e razionale? Una forza politica straniera o statunitense? E’ un gruppo che vuole rivendicare qualcosa o lo fa solo per smania di potere e ricchezza? Da dove partire per sbrogliare una matassa tanto intrecciata?
Una cosa è certa! Il tempo stringe, le città americane sono sotto il tiro di un mostro invulnerabile e bisogna agire subito con tutte le energie a disposizione. La giornata di ventiquattrore dovrà essere sfruttata appieno e non ci sarà tempo per dormire o riposarsi! E, aggiungo, nemmeno al lettore per giungere velocemente all’epilogo della storia straordinaria!