Orme. Guida turistica narrata per esploratori curiosi

Una sfida letteraria originale e avvincente si svolge già da cinque anni (esclusa la doverosa e dolorosa pausa dovuta alla pandemia) a Riva del Garda. Il solito concorso per racconti ispirati al territorio? Sì e no: una tale affermazione risulta estremamente riduttiva. Certo, i racconti partecipanti devono, da regolamento, essere ambientati nella deliziosa città dove il concorso è nato e si svolge, ma c’è anche molto di più: si tratta di una vera e propria tre giorni letteraria nella quale gli autori devono stimolare la loro creatività sul momento, visitando di persona i luoghi nei quali ambienteranno la loro storia, e vincolati da una frase, un luogo preciso, un’ispirazione, contenuto nella busta ricevuta al momento dell’iscrizione, giusto per evitare che qualche pigrone arrivi con il racconto già scritto in precedenza. Non solo: durante la permanenza a Riva del Garda è possibile partecipare a presentazioni di libri e a incontri letterari e conviviali, pensati per creare legami intellettuali e di amicizia che finiranno puntualmente per andare al di là della gara e dei tre giorni.

Se questo non fosse già abbastanza, l’edizione 2021 del concorso ha fatto un passo in più. La mente vulcanica di Lorenzo Bernasconi, anima del concorso e de iSenzatregua Edizioni, a un certo punto si è chiesta: sì, va bene, c’è la votazione, i primi classificati vengono pubblicati sul periodico culturale locale, ma perché limitarsi a questo? Perché non creare qualcosa che resti, qualcosa che sia testimonianza del nostro lavoro e del legame incredibile che ogni volta si crea con i partecipanti?

Così è nata l’idea di Orme. Guida turistica narrata per esploratori curiosi: non la solita antologia, ma un vero e proprio romanzo a più mani, del quale ciascun partecipante ha scritto un capitolo ambientato in un determinato luogo di Riva del Garda. Filo conduttore, una storia misteriosa: la scomparsa di Lorenzo alla vigilia della premiazione del concorso, con la concorrente più determinata e ostinata che si possa immaginare impegnata nella sua ricerca. Luoghi assegnati, genere libero: unico vincolo, il rispetto della cronologia della storia e l’introduzione di alcuni personaggi… molto reali, come Matteo il braccio destro di Lorenzo, Julia la storica, Edoardo il rivale, ciascuno dei quali avrebbe un ottimo motivo per far sparire il Bernasconi.

Come andrà a finire? Ovviamente non ve lo svelo, ma attenzione: ciò che conta, in questo romanzo, non è il finale, ma il percorso, i diversi luoghi e le diverse curiosità che si scoprono capitolo dopo capitolo, in una passeggiata attraverso Riva del Garda e dintorni che può rimanere virtuale, con il lettore seduto comodamente in poltrona, o potrebbe anche farsi reale, durante un qualsiasi fine settimana in riva al lago, muovendosi, capitolo dopo capitolo, da un sito all’altro.

I racconti, o, per meglio dire, i capitoli, sono tutti di alto livello, ma non sarebbe realistico immaginarsi un romanzo fluido come se fosse stato scritto interamente dalla stessa mano. Anzi, è proprio questo il bello del libro: l’essere una composizione corale, frutto di un lavoro collettivo in cui tutti i partecipanti si sono concentrati sullo stesso obiettivo; il presentare diversi stili e diversi punti di vista nell’affrontare la stessa storia e gli stessi personaggi. Diverse menti, diverse provenienze, diverse età, diversi gusti si sono incontrati in queste pagine, confrontandosi e dandosi la mano, e dando un duro colpo all’eterno mito dello scrittore misantropo e solitario.

La prossima edizione di “Riflessi sul Lago” si terrà dal 9 all’11 settembre 2022, ovviamente a Riva del Garda. Quale partecipante “storica” e vincitrice della scorsa edizione, mi riallaccio alla mia prefazione al libro per augurarvi buona lettura e buona passeggiata per Riva del Garda, ricordandovi che il concorso è sempre pronto ad accogliere a braccia aperte chiunque abbia voglia di cimentarsi con la scrittura e magari scoprire un luogo che finora gli era sconosciuto.