Ospiti di Giuseppe Bauleo

Ammettiamolo, non è piacevole ricevere una visita in camera da letto mentre si è sotto le coperte a combattere contro una fastidiosa influenza.

Aldo De Buono non capisce perché sua moglie, con una strana espressione imbambolata sul volto, e senza una parola di spiegazione, abbia accettato di accompagnare da lui quei tre perfetti sconosciuti. Che siano piazzisti, predicatori o agenti del fisco, trova quell’invadenza davvero intollerabile. Soprattutto quando i tre gli saltano addosso, lo narcotizzano, e lo danno in pasto a... un piccolo ragnetto. Ma quanto “intollerabile”, e quanto calzante sia il termine “invadenza”, avrà modo di scoprirlo presto. Una scoperta che metterà ripetutamente in pericolo la sua vita, quella dei suoi cari, e lo farà trovare faccia a faccia con un terribile attacco alieno.
La nostra amata Terra, lo sappiamo, ha subìto innumerevoli tentativi di invasione… almeno per la letteratura fantascientifica. Uno in più non farà notizia. Anche il metodo usato, quello della possessione, non è nuovo, ma è anche vero che hanno cercato di invaderci tante di quelle volte che trovare un sistema originale è un’impresa ardua anche per delle formidabili intelligenze extraterrestri.

Comunque sia, questo è quanto accade in “Ospiti” di Giuseppe Bauleo, con un patetico protagonista, eroe interplanetario suo malgrado, che, in perfetta antitesi con la classica figura del cavaliere senza macchia né paura, muovendosi goffamente, e, all’inizio, senza capire minimamente cosa stia accadendo, a lui e all’intero pianeta, riesce in qualche modo prima a scoprire di che si tratta, poi come fermare questa aggressione, con una portentosa arma alla portata di tutti, alla quale i nostri aspiranti invasori non avrebbero mai avuto modo di pensare. La narrazione si muove in un mix fra suspense e umorismo, fra dramma e commedia, fra quotidianità e quel sense of wonder tipico della fantascienza d’antan, frutto della storia e non di mirabolanti e, alla fine, quando si esagera, anche fastidiosi effetti speciali.