Per tutte, per ciascuna, per tutti, per ciascuno. Canti contro la guerra dell’Italia agli ultimi
- Autore: Filippo Kalomenìdis, Collettivo Eutopia
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2022
Filippo Kalomenìdis, docente di scrittura e insegnante al Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma ha fondato nel 2010 il “Collettivo Eutopia”, un collettivo artistico e politico, impegnato nella lotta contro il capitalismo e la disumanizzazione del nostro tempo. Insieme hanno dato vita a un libro non comune per struttura e contenuti. Per tutte, per ciascuna, per tutti, per ciascuno. Canti contro la guerra dell’Italia agli ultimi, pubblicato da edizioni D.E.A. Firenze.
A metà strada fra il saggio, la narrativa e la poesia. Forse il libro è tutte queste cose insieme, come dice anche Franco Bifo Berardi nell’introduzione. Un manifesto d’amore verso tutte quelle persone che hanno fatto della loro vita una rivoluzione.
Non vittime, o almeno non nel senso comune del termine, utilizzato spesso per banalizzare più che per approfondire e sintomo di rassegnazione. Ma individui in rivolta appunto contro una società egoista, indifferente e sempre più ripiegata su stessa. I fatti che li hanno visti coinvolti sono impensabili in una società giusta ed equa, perché “Per dire l’indicibile, bisogna essere pronti a pronunciarlo su se stessi”.
Si tratta di cinquanta storie che coprono un periodo che va dal 1969 al 2021. Un lungo arco di tempo visto dalla parte degli ultimi, dei dimenticati. Perché ricordare è un dovere oltre che una necessità.
Le storie di queste donne e questi uomini sono entrate nella nostra carne, sono diventate amore. Combattenti e ingovernabili, uccisi o costretti a morire, per aver valicato i confini segnati dal sistema capitalistico e dallo stato italiano.
Perché si inizia dall’anno 1969 viene spiegato subito:
Il 15 dicembre, i poliziotti della squadra politica scaraventano da una finestra della questura di Milano Giuseppe Pinelli, un uomo che ha la colpa di militare in un gruppo anarchico e di voler essere libero di perdersi nei suoi ideali e nel loro orizzonte. Il 15 dicembre, i poliziotti della squadra politica scaraventano da una finestra della questura di Milano Giuseppe Pinelli, un uomo che ha la colpa di militare in un gruppo anarchico e di voler essere libero di perdersi nei suoi ideali e nel loro orizzonte.
Una data, dunque, che secondo gli autori è importante perché cambia la storia del nostro Paese che, è bene ricordarlo, era già lacerato da contestazioni e terrorismo.
Per tutte, per ciascuna Per tutti, per ciascuno si compone di quattro parti corrispondenti alle pene della Damnatio memoriae, ossia la pena della morte civile della persona. Peggio della morte stessa. Come scritto nella post fazione da Barbara Balzerani ci sono molti modi per uccidere ma pochi sono proibiti dallo stato. Alcune di queste storie sono conosciute ai più, altre invece non hanno guadagnato neanche un trafiletto di giornale.
Attivisti, militanti politici, senza tetto, omosessuali, transessuali, detenuti, pazienti in strutture psichiatriche, studenti vessati dai compagni di scuola: esperienze diverse ma accomunate dall’essere stati, i protagonisti di tali esperienze, cancellati dalla storia. Alla fine di ogni canto, che sia in poesia o in prosa, viene riportata la biografia di ognuno. Chi sono stati e perché sono morti.
Gli autori e le autrici del Collettivo Eutopia sono tutti impegnati nel volontariato o nel mondo dell’arte e della cultura e ci invitano, attraverso queste pagine capaci di risuonare nelle coscienze, pagine di impegno civile oltre che politico, a ritornare a quella dimensione umana che tanto manca.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Per tutte, per ciascuna, per tutti, per ciascuno. Canti contro la guerra dell’Italia agli ultimi
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