Personal di Lee Child

Identikit e nuova avventura di Jack Reacher

Quasi due metri di altezza, capelli biondo scuro, occhi color ghiaccio, braccia e gambe lunghe, corporatura muscolosa, profilo deciso, appena ammorbidito dai tratti regolari del volto di Tom Cruise, che lo interpreta nella versione cinematografica. È l’identikit del lone ranger degli action thriller di Lee Child, Jack Reacher, il protagonista solitario dalla parte della legge dei romanzi dello scrittore anglosassone, tanto abile e fortunato da avere creato nel 1997 un eroe così longevo. In questo caso, la letteratura stacca il cinema di quasi venti lunghezze, però, visto che dal 1 aprile è nelle nostre librerie il diciannovesimo titolo della lunga serie narrativa (“Personal”, per i tipi Longanesi, 372 pagine 17,60, disponibile anche nelle versioni Epub ed Ebook), mentre a ottobre 2016 sarà nei cinema italiani il secondo film ispirato alle avventure dell’ex militare duro e puro, una pellicola basata sul romanzo “Punto di non ritorno”, pubblicato nel 2015 da Longanesi, come tutti gli altri del resto.

Chi è Jack Reacher? - La vertiginosa crescita di lettori in questi anni suggerisce di premettere alla trama di “Personal” un profilo di Jack Reacher. È nato il 29 ottobre 1960 a Berlino Ovest, prima di trasferirsi all’età di 9 anni negli Stati Uniti con la famiglia (padre militare americano, madre parigina, fratello maggiore Joe, tutti perduti prematuramente) e poco dopo nelle Filippine. Dopo la formazione a West Point, è entrato giovanissimo nella Polizia Militare dell’esercito USA, raggiungendo il grado di maggiore. Eroe di guerra in Medio Oriente, pluridecorato, abile tiratore, ha lasciato la Forza Armata a 36 anni per dedicarsi a una vita da cavaliere errante moderno, in giro per gli States.
Il fisico notevole è segnato da innumerevoli cicatrici, molte sull’addome, dopo un’esplosione in Libano. Ha una vera ossessione per il caffè, che beve in quantità impegnative. Non disdegna affatto il sesso, nelle frequenti relazioni sentimentali, che per un anno hanno compreso Jodie, figlia di un ex comandante. Apprezza la matematica, ma anche la lettura, ama il blues e il jazz. Non ha mai preso la patente ma guida, pur non ritenendosi un campione del voltante.
Chi lo ha presentato da noi, lo ha descritto efficacemente come un solitario vagabondo di buoni assentimenti, una via di mezzo tra il giustiziere della notte e Robin Hood, idealista e non ideologo, individualista, ma pronto ad aiutare il più debole. Child, ricordiamo, si sofferma a descrivere il viso scolpito nella roccia da uno scultore dotato di abilità ma non di tempo sufficiente.
Le qualità artistiche e la notorietà dell’ottimo Tom Cruise hanno fatto il resto.

La trama del nuovo romanzo “Personal” - Il diciannovesimo episodio della saga porta il pubblico di Reacher in uno scenario da film: “Il giorno dello sciacallo” di Fred Zimmermann (1973). Qualcuno ha preso di mira da lontanissimo il presidente della Repubblica francese con un fucile di precisione. Lo sparo è partito da una distanza straordinaria. Il tiratore era sul balcone di un appartamento a 1300 metri, ma il podio era protetto da un vetro antiproiettile realizzato con un materiale nuovo. Nessuno aveva notato lo sparo, tranne il presidente stesso: una piccola vampata lontana, in alto, a sinistra e tre secondi dopo una minuscola stella sulla protezione trasparente.
La Francia ha chiesto la collaborazione internazionale per trovare l’attentatore e il Dipartimento di Stato ha chiamato Jack, che arriva presto a conclusioni valide. Hanno di fronte un ottimo tiratore, che aveva in progetto di esplodere due proiettili: uno per rompere il vetro, il successivo per cogliere il bersaglio.
Era pronto a sparare di nuovo, se il vetro si fosse rotto. Non solo un bravo cecchino, molto di più, uno bravissimo.
La rosa più ampia di 25 candidati di vari Paesi si restringe a 4 e tra loro un americano, di origini ceche: John Kott, ottimo soldato delle Forze Speciali ma con qualcosa di sbagliato nel cervello, la propensione ad uccidere facilmente. Reacher stesso lo aveva fatto incarcerare sedici anni prima. La pena ormai è scontata ed è di nuovo in giro. Ultimo indirizzo conosciuto, una casa in affitto nel sud-ovest dell’Arkansas, in mezzo al nulla. Serve un’esca, Casey Nice, agente di sicurezza, ragazza ventenne in jeans attillati, chioma bionda, occhi verdi e volto a forma di cuore. Parte con Jack verso lo Stato centrale.

Con oltre 60 milioni di copie vendute nel mondo, Lee Child – nato a Coventry, in Inghilterra nel 1954 ma cittadino della Grande Mela dal 1998 – a sentire la rivista americana Forbes è il brand globale dell’intera narrativa americana.