Perturbazione
- Autore: Marco Pellegrini
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2017
Per colpa di uno spazio pixel “più reale de lreale” si rischia di innamorarsi di una donna che esiste, ma solo all’interno di un monitor, si rischia di trascorrere intere serate inchiodati davanti alla tv e fare il pieno di vitamine e vino rosso. Il protagonista di questo originalissimo libro-cronaca di Marco Pellegrini vive quest’esperienza a 360° e ce la narra nei dettagli, con perizia di pittore che strato dopo strato dipinge la sua tela, con la pazienza annunciata fin dal primo capitolo. “Bisogna solo resistere, aspettare”, dice così Andrea Berton e noi gli crediamo, ci fidiamo di lui. Il patto è stretto, lettore e narratore partono per un viaggio, anzi per un format televisivo, "Perturbazione" appunto.
In un’epoca come quella attuale, in cui la vita è letteralmente stata trasferita online, mettersi nei panni di Berton non è difficile, innamorarsi della protagonista di una serie televisiva, odiare il regista, vivere sulla propria pelle le conseguenze di ciò che accade sullo schermo, sembrerebbe quasi un’analisi profonda dello stato in cui tutti noi ci siamo ridotti, attraverso la metafora, il racconto, leggiamo in realtà la nostra storia se in un attimo ci dimentichiamo di essere al centro dell’universo e ci guardiamo allo specchio, magari lo specchio dello schermo spento, ogni tanto.
Andrea Berton è un pittore, un “profeta in patria” ispirato e aspirato dall’esperienza che ci racconta, l’abbandono della moglie, la partenza del figlio, l’edipico favoreggiamento nei confronti della mamma-mentore mentre il papà viene abbandonato a se stesso e alle sue fantasticherie tecnologiche:
Marina Hunt è una grande attrice, inutile ripeterlo, distrattamente sorride. Io sorrido sempre.
E intanto Berton continua a dipingere i suoi girasoli, il “fiore giallo dei depressi”, il fiore che gli darà la gloria reale, non quella surreale.
Berton va avanti così, su frasi brevi e incisive, dimentica la moglie, forse e si fa consolare da una “crocerossina” da cui trae ispirazione nell’arte e nel letto, vende il suo “nudo con girasole” finalmente e sembra andare bene così. Dopotutto, nonostante le smanie televisive, è anche lui un uomo normale, in carne e ossa.
Eppure, tutto finisce, anche la storia con Eva, anche il momento di successo e quotazioni folli. Berton continua a “dipingere per disperazione”. Fino a quando arriva Alessandra, la gallerista che lo chiama “tesoro” e gli fa firmare il contratto che ha sognato davanti alla tv per anni. Ma a quale prezzo?
Un libro veloce, insolito se si intende per solito la narrazione al passato con lui che fa il duro e entra con la sigaretta in bocca e lei che lo aspetta nuda sopra le lenzuola sfatte. "Perturbazione" non è accondiscendente, ma perturbante, vuole sorprendere sia con gli eventi sia col linguaggio e la mise en page. Perché si dedicano intere righe a una sola parola e i pensieri del protagonista si fondono con i dialoghi al punto di confondersi e arrivare alla nostra mente come una fusione di colori che poi decidiamo dove collocare.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Perturbazione
Lascia il tuo commento