Piovono stelle di Roberto Baldini

Roberto Baldini ci presenta il suo racconto "Piovono stelle", pubblicato da Liant.

- Roberto, da dove ti è giunta l’ispirazione per scrivere Piovono Stelle?

Molte volte noi crediamo d’essere innamorati quando, in realtà, siamo soltanto colpiti da un’infatuazione. Magari un’infatuazione fortissima, ma non è amore. Ho voluto che il protagonista si trovasse di fronte al classico bivio, la strada facile pronta per essere percorsa in tutta allegria o la strada sconosciuta, quella che non sai dove ti porterà…

- Perché hai scelto questo titolo?

La pioggia è un elemento molto romantico. E poi è un gioco di parole, poiché una delle protagoniste è un personaggio molto in vista nel proprio settore.
Un romanzo d’amore di solito è indirizzato a un pubblico femminile…
Solitamente è così. Però a me non piace puntare si di un gruppo di persone e basta. Io amo parlare d’amore, e l’amore colpisce tutti, dagli adolescenti alle persone mature, uomini e donne. Perché mettere dei paletti? Questa storia potrà deliziare gli adolescenti più scalmanati come i quarantenni che credono ancora nella magia dell’amore…

- Pensa a un adattamento cinematografico per il tuo racconto: che attori vorresti?

Bella domanda! Per il ruolo di Mario penserei a Johnny Depp. Per Alessandra vedo bene Kat Dennings, mentre per Flavia direi Mandy Moore.

- Perché dovremmo leggere il tuo libro?

Per sorridere. Per leggere di un amore che colpisce un po’ alla cieca ma, quando colpisce sul serio, v’invade con il suo calore ei suoi profumi. Perché tutti bramiamo l’amore, e lui arriverà da ognuno di noi, prima o poi…