

Poesie d’Autore
- Autore: Luca Maris
- Categoria: Poesia
- Anno di pubblicazione: 2024
Che cos’è la poesia, se non la manifestazione della musica che ognuno di noi ha dentro? Note felici, tristi, languide, stupite, eteree, decise: questo sono i versi e le strofe dei componimenti poetici. Non c’è quindi da stupirsi se poesia e cantautorato si danno la mano, percorrendo un cammino parallelo nel quale note e parole si rispecchiano le une nelle altre e procedono alla stessa velocità, parlando la stessa lingua. Qual è, quindi, la lingua di Luca Maris nel suo Poesie d’Autore (Edizioni Il Saggio, 2024)? Quella della semplicità, dei sentimenti puri, delle parole dirette, senza troppi giri o espressioni nebulose.
Luca Maris, all’anagrafe Luca Marigliano, è un cantautore, napoletano di nascita ma residente nel Canton Ticino, il cui disco d’esordio risale al 2005. Ha al suo attivo varie incisioni, diversi premi e un’importante collaborazione con Tony Esposito. Ed ecco adesso che, dopo avere espresso i propri sentimenti attraverso la musica, Luca si è rivolto alla poesia, pubblicando questa raccolta di trentatré componimenti nei quali esprime tutto l’amore che prova per la vita e la sua profonda spiritualità. Attraverso occhi spalancati, quasi ingenui come quelli di un bambino, l’autore dipinge come degli acquerelli di sapore naif, esprimendo pensieri condivisibili da chiunque sulla vita, sul bene e sul male.
Tre di queste poesie sono dedicate ad affetti purtroppo non più presenti: a suo padre Raffaele, al padrino di battesimo Antonio e a Mario Merola, artefice del suo debutto, a otto anni, in una festa di piazza ad Afragola. Tre gesti di profondo affetto assolutamente dovuti, attraverso i quali Maris apre il proprio cuore al lettore, mostrandosi nella sua parte più intima e vulnerabile. Ai quattro figli, Noemy, Luca, Raffaele e Ines, la dedica forse più importante, mentre altre liriche sono intitolate alla sua mai dimenticata Napoli e a Vacallo, il paese del Ticino dove risiede ormai da anni e che ama profondamente.
Le poesie sono in versi sciolti, con pochissime concessioni alla rima e all’assonanza, e di lunghezza molto variabile: da cinque sole righe a una pagina intera. Vi sono quattro liriche in napoletano, vera e propria lingua dal suono vibrante che sa comunicare i sentimenti come nessun’altra al mondo. Ma vi è soprattutto una ricerca di spiritualità e di sostegno da parte del Divino, anelito verso un’amore universale nel quale cancellare le brutture della guerra, ma anche verso piccoli momenti di storia personale che danno calore al cuore: il rapporto saldo di Io vivrò d’amore, ma anche l’incanto di un attimo in Sconosciuta o la bruciante passione di Fuoco sei, o l’appagamento di Amore. E ancora, il tempo inafferrabile che non si può controllare e ci permette solo di
poter afferrare un attimo di sé per non dimenticarsi
il tema della natura in poesie come Profondo mare, il sociale in Contro la pena di morte, la tristezza che non è mai rassegnazione in La malattia. Temi universali che parlano a chiunque voglia ascoltare.
Molto sentita la prefazione di Tony Esposito, compagno di musica e di arte in generale.
I proventi del libro sono devoluti all’Associazione “Un cuore per tutti… tutti per un cuore”, onlus presieduta dal dottor Ivo Pulcini che si propone di raccogliere fondi per la realizzazione di progetti sociali nel settore della beneficienza e dell’assistenza alle persone che soffrono. Un bel gesto che dà ancora più valore a questo libro.
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Un libro perfetto per...
A chi ama la poesia ma non i grandi giri di parole.
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Poesie d’Autore
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