

Prendi i tuoi sogni e scappa
- Autore: Andrea Malabaila
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2025
In Prendi i tuoi sogni e scappa (Edizioni Spartaco, 2025), come nelle pagine di un diario Jacopo ripercorre e rivive gli anni del liceo, la sua adolescenza, pensandoci più del dovuto e chiedendosi perché mai fosse stato così passivo, inerme, quasi un personaggio secondario della sua stessa esistenza. Un periodo di grandi cambiamenti e incertezze, di disagio e fragilità, dove era facile sentirsi persi.
Jacopo, il protagonista del nuovo libro di Andrea Malabaila, scrive sceneggiature per il cinema perché nelle storie, rivelerà, poteva nascondersi, scappare trovando rifugio e facendo andare le cose come piacevano a lui con i suoi personaggi mai confusi, limpidi. Andrea Malabaila, torinese, ha pubblicato il suo primo romanzo a soli ventitré anni e da allora la passione per la scrittura non lo ha più abbandonato. Nel 2007 ha fondato Las Vegas edizioni e insegna Scrittura Creativa alla Scuola Internazionale di Comics di Torino.
Jacopo racconterà la sua storia immergendosi nei ricordi della sua adolescenza e soffermandosi spesso su una frase che ripeterà spesso: “la vita se n’è fregata dei sogni”. Siamo nel 1996 e il nostro protagonista frequenta l’ultimo anno del liceo classico, “patria delle lettere, dell’umanesimo e della sfigaggine”. Era un ragazzo che sognava a occhi aperti: Rossella e la sua amata Juve. Rossella era nei luoghi della sua immaginazione, era bello guardarla seduta nel suo banco di scuola o condividere con lei il viaggio in autobus fino a scuola senza mai aver scambiato una parola.
Con lei avevo tentato la vecchia tattica del fuggitivo che in amore vince sempre. E avevo capito che è una tattica che funziona solo se sei Brad Pitt, mentre i comuni mortali se fuggono non li insegue nessuno.
Quell’anno la Juventus era una squadra invincibile, sarebbe arrivata in cima al mondo e Jacopo, insieme ad Alberto, suo amico e compagno di banco da cinque anni, sognava di andarla a vedere nella finale di Champions all’Olimpico di Roma contro l’Ajax. Una serata storica! Con l’amico di sempre parlava di tutto, ma non gli aveva mai nominato Rossella. Alberto era il bello tra loro due, capelli ricci neri e occhi grandi, carattere ombroso e un po’ spavaldo; il suo contrario. Jacopo si sentiva del tutto insignificante e viveva nella sua bolla di inquieta adolescenza. Seguiva la sua squadra del cuore fin da piccolo, una fede ereditata dal padre.
In quella lunga primavera fantasticava su Rossella, si addormentava pensando al suo sorriso e le scriveva pagine e pagine di confessioni amorose che avrebbe voluto darle ma che poi finivano in un cestino. In quella strana primavera la nonna si era aggravata, “la malattia l’aveva scavata senza troppa attenzione”, era tornata bambina nella mente e nel corpo e lui non riusciva ad andare in ospedale a farle visita. Era la nonna che inseguiva per strada i babbi natale affinché gli dessero le caramelle; la nonna con cui giocava a palle di neve.
Solo durante le ore di sonno si sentiva un ragazzo libero, con indosso la maglia bianconera con il numero 11, quella di Ravanelli, e con Rossella che lo applaudiva dalla tribuna dello stadio. E poi la scuola con le versioni di greco e latino da svolgere fino a sera e l’esame della patente, superata la teoria ma con la pratica, per ben due volte, non c’era verso di essere assolto.
Dovevano essere i miei anni giovani e ruggenti e invece mi trascinavo da un obbligo all’altro, da un’umiliazione all’altra.
Sentirsi spesso sull’orlo del precipizio prima della caduta, e in quel mese di maggio era una continua e inevitabile sensazione. Jacopo non ha mai dimenticato quegli anni, non ha cancellato i ricordi per loro “nipoti dei figli dei fiori”, ancora pieni di sogni, di ideali e sull’onda di Mani pulite. Come dimenticare quel periodo; il calcio, le ragazze, divinità intoccabili, e la musica.
Chi li ha più provati i brividi della prima volta che ho ascoltato Morning Glory, o della prima volta che ho visto un gol di Del Piero alla Del Piero, o della prima volta che ho visto Rossella?
La vita è solo una e non si possono provare le altre alternative, ricorderà, ed è ciò che ti capita, diceva John Lennon, mentre stai facendo altri piani.
In Prendi i tuoi sogni e scappa è narrato nell’arco di un mese tutto il caos dell’adolescenza. Andrea Malabaila, con la sua penna delicata ma non nostalgica, descrive l’adolescenza sospesa tra realtà e desiderio di un ragazzo diviso dal tempo. Dal tempo trascorso a sognare, irraggiungibile, e quello che lo attende misteriosamente dopo la maturità. Dei suoi sogni e dei suoi eroi, perché crescere è un lungo percorso di esperienze difficili e il più delle volte si può essere curiosi o spaventati. Un tragitto necessario fatto di rifiuti e di scontri per affermare i propri desideri distanti dalle aspettative degli altri.

Prendi i tuoi sogni e scappa
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