Quasi quasi m’innamoro di Anna Mittone

“Quasi quasi m’innamoro” di Anna Mittone è un romanzo pieno di autoironia. Una ragazza che ne combina una dopo l’altra e che sa riderne. Due genitori che la vorrebbero sposata e lei che rimugina ancora sul suo ex. Consolata Bogetto, con un nome decisamente ingombrante, ha anche una vita sentimentale piuttosto piatta, ma complicata. Se ne accorge quando, grondante di pioggia, senza ombrello, ferma ad aspettare l’autobus, incrocia il suo Paolo, non più suo ma ex, con la moglie e la figlia. Il suo Paolo, infatti, l’ha lasciata perché ha avuto una bambina con un’altra. Nell’umiliazione di lei, sotto la pioggia, alla vista della famigliola felice, sotto l’ombrello, Consolata percepisce tutta la sua solitudine.

La laurea in Lettere conquistata a suon d’esami le ha fruttato tanti silenzi di fronte ai curricula spediti e un lavoro da commessa in una libreria. È lì che conosce Orso, un collega dapprima indisponente che si trasformerà nel suo migliore amico e depositario di confidenze. Consolata, però, nonostante la sua dote di saper sdrammatizzare tutto, attraversa la vita senza un amore al suo fianco e diventa sempre più difficile contrastare le bordate di sua madre che insiste nel vederla sposata, non accorgendosi che non ha raggiunto neanche lo step precedente: trovare un fidanzato. Presa tra una mamma ossessiva, un padre perso nel suo mondo e una sorella che ha vestito il mitico abito bianco, Consolata si rifugia in un innocente fuga dalla realtà. Un giorno s’imbatte in un articolo di Donna Moderna dove si scandaglia la vita di Morgan, sì il cantante.

Improvvisamente matura un amore viscerale per lui. Legge tutto sulla sua vita, riempie la casa di foto di Morgan, insomma vive uno stato di venerazione adolescenziale che l’aiuta a superare le sue vuote giornate e le fa sognare che un giorno si incontreranno. Il racconto delle sue vicissitudini, tra il faceto e le citazioni letterarie, si dipana tra i capitoli con un unico obiettivo: Morgan dovrà essere suo. Ovviamente i pochi che conoscono il suo segreto la guardano con sospetto e la tacciano di pazzia, ma lei non demorde. Si ripromette di intercettarlo all’entrata di uno dei suoi concerti e si prepara per quell’evento. Durante la serata fatidica ci sarà un ritorno dal passato che, però, non la farà desistere. Di Morgan, la sera del concerto, Consolata riuscirà a vedere solo le scarpe mentre sale in macchina per andarsene, ma chi può dire cosa può l’amore misto ad un pizzico di follia? Magari qualche sogno si avvererà.