Quello che avrei voluto dirti di Michela Soranno

Nata nel 1991 ad Acquaviva e di professione estetista, Michela Soranno ha sempre amato scrivere. Nel suo romanzo d’esordio "Quello che avrei voluto dirti" pubblicato da Aletti editore, la giovane scrittrice volge il suo sguardo su un periodo della vita fin troppo delicato e critico, il ciclo che separa adolescenza da età adulta.

Protagonista della storia è una quasi diciottenne, Raviva, nata e cresciuta in una cittadina del sud, la bianca Ostuni. Raviva ha due amiche del cuore, vorrebbe diventare chef e sogna il grande amore.
Raccontato in prima persona con il tipico stile narrativo di un’adolescente di media cultura e grandi sogni, il romanzo, destinato prevalentemente a un pubblico femminile e giovanile, coinvolge nella descrizione delle pulsioni della giovane. Gran parte della vicenda è occupata dallo sviluppo di una relazione tra la protagonista e un ragazzo che lei ostinatamente considera semplicemente amico. Il filo sottile che divide amore e amicizia, le relazioni con i coetanei e gli adulti, l’ingresso nella vita reale con tutte le sue responsabilità sono le tematiche del romanzo dell’esordiente Soranno.

Molte adolescenti si possono ritrovare in Raviva, nelle sue scelte a volte affrettate, a volte al contrario sicure e coraggiose. Malgrado qualche incertezza ed ingenuità la storia interessa ed avvince e può sicuramente entrare nel cuore di una precisa frangia di lettori.