Questione di dettagli
- Autore: Ashley Edward Miller, Zack Stentz
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Corbaccio
- Anno di pubblicazione: 2013
“Questione di dettagli”, edito nel 2013 da Corbaccio, è il romanzo che ha come protagonista Colin, un adolescente di quattordici anni dal fisico esile e lo sguardo attento dietro al quale si cela un’intelligenza così alta da divenire difficilmente misurabile ma che, allo stesso tempo, gli impedisce di rapportarsi con gli altri in maniera usuale, comune. Colin, infatti, si avvicina alla realtà circostante in modo particolare, con estrema attenzione, sempre appuntando ogni dato o novità su un block notes da cui raramente si separa e tenendo a mente conoscenze così vaste da divenir simile ad un’enciclopedia ma, nello stesso tempo, vivendo le emozioni quotidiane come una continua incognita difficile da affrontare. Questo tipo di personalità, in campo medico, ha un nome ben preciso: si chiama sindrome di Asperger e fa di lui un ragazzo guardato in maniera particolare, considerato diverso dagli altri.
Colin è, però, sereno perché la famiglia gli sta accanto cercando le maniere più adatte per farlo crescere con modalità e opportunità simili ai compagni. In casa ci sono rituali da osservare, piccole strategie per rasserenare Colin, come l’uso della pedana elastica su cui il ragazzo salta per scaricare le proprie tensioni. Talvolta, però, il giovane protagonista non riesce a rimanere tranquillo. Sopporta a fatica i rumori oppure il fatto che qualcuno lo tocchi: in situazioni particolari questi atteggiamenti generano in lui vere e proprie crisi durante le quali Colin non riesce a dominarsi e prende ad urlare. Soffre e, allo stesso tempo, mette in difficoltà chi gli sta intorno ma, per fortuna, queste situazioni si verificano raramente grazie anche ai consigli della psicologa comportamentista che ha seguito il ragazzo. Ci sono parecchie attinenze fra il protagonista di questo romanzo e quello di “Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte”: ambedue i ragazzi non amano il contatto fisico, ambedue rifuggono determinati colori, il marrone l’uno, il blu l’altro, ambedue sono dotati di una spiccata intelligenza. Le due vicende, pur essendo entrambe piccoli gialli nei quali sono coinvolti adolescenti affetti dallo stesso disturbo del comportamento, non si somigliano, però, nella parte narrativa. La storia di Colin è diversa da quella di Christopher: il protagonista di questo romanzo si trova a risolvere, un po’ come un vero detective, un’indagine a causa del ritrovamento di una pistola nella mensa del liceo. Viene incolpato del possesso e dell’uso dell’arma Wayne, colui che più manifesta atteggiamenti da bullo ma che, questa volta, si rivelerà innocente. Colin aiuta il compagno anche grazie alla sua estrema capacità di pender nota di ogni minimo indizio perché, con le sue doti intellettive, riesce a sopperire alle dinamiche dell’emotività e a comprendere che l’aspetto dell’indiziato, in questo caso, non è significativo. Le vicende portano il protagonista a contatto di estranei e, in un certo senso, mettono alla prova il disagio che egli sente in certe situazioni.
Il romanzo è piacevole a leggersi. Le vicende non sono complesse ma trattano di realtà oggi ben conosciute: le difficili dinamiche fra adolescenti e, soprattutto, la diversità. Gli autori, Ashley Edward Miller e Zack Stentz, si sono rivelati particolarmente sensibili e capaci di mostrarci la realtà attraverso gli occhi di Colin che vede il mondo “alla propria maniera” ma con esso riesce a stabilire un rapporto di empatia.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Questione di dettagli
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