Raccontando d’amore. Cronache dalla Sardegna del Secondo Dopoguerra

La Sardegna è una delle regioni che ha assistito al progressivo spopolamento dei suoi piccoli paesi dell’interno, con poche nascite e numerose emigrazioni di giovani coppie. Questi piccoli gioielli vedono sempre più anziani abitare in luoghi che un tempo erano ricchi di uomini e donne che rendevano i loro paesi vivaci palcoscenici di tradizioni.

La volontà di far rivivere quel mondo, con la nostalgia che accompagna la sensazione di perdita e l’elaborazione del lutto, sta rinascendo attraverso gli eventi organizzati in vari piccoli comuni dell’entroterra. Interviste agli anziani, ricordi di epoche passate, fotografie in bianco e nero, visi senza trucco, abiti vintage e coppie immortalate in foto che catturano attimi immobili di un tempo ormai passato diventano il materiale prezioso per libri di documentazione, conservati con cura.

Le usanze di un tempo, quando l’amore di coppia era accompagnato da un complicato cerimoniale e l’innamoramento era un rito sacro coinvolgente per l’intera comunità, finivano per imprigionare gli innamorati in una rete di convenzioni che inevitabilmente li portava al matrimonio, un legame indissolubile che avrebbe perdurato per molti decenni.

La presentazione del libro Raccontando d’amore. Cronache dalla Sardegna del Secondo Dopoguerra (Documenta, 2023) presso la Biblioteca Comunale di Nurallao ha attirato un numeroso pubblico commosso, partecipe nel racconto di storie che molti riconoscono come proprie, appartenenti alle loro famiglie, genitori e nonni il cui ricordo è immortalato nelle fotografie esposte nella mostra adiacente, suscitando l’attenzione emotiva dei visitatori.

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Storie di uomini e donne appartenenti a comunità diverse, messe a confronto con le loro peculiarità, rendono la conversazione più interessante e animano l’assemblea che si compiace di una tradizione che, pur dipingendo una cultura ormai superata nei costumi, mantiene intatta la vivacità preziosa del ricordo.