

Racconti scritti da donne nude
- Autore: Stefano Rapone
- Genere: Raccolte di racconti
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Rizzoli
- Anno di pubblicazione: 2024
Stefano Rapone, noto per il suo umorismo surreale e il suo stile comico asciutto e straniante, esordisce nella narrativa con Racconti scritti da donne nude, pubblicato da Rizzoli Lizard nel 2024. Il titolo, volutamente provocatorio e nonsense, introduce il lettore in un mondo letterario che segue le stesse coordinate del suo repertorio comico: assurdo, imprevedibile e spiazzante. Ma dietro la superficie grottesca e apparentemente senza logica si nasconde una riflessione più profonda sulla società contemporanea, sulle sue contraddizioni e sulle sue ipocrisie.
Laddove non specificato, il lettore o la lettrice è liberissimo di immaginare le preferenze sessuali o il colore della pelle dei vari personaggi come più lo aggrada, sebbene l’autore incoraggi a pensarli bianchi ed eterosessuali.
Rapone, lo si sa, è un comico molto apprezzato nel panorama italiano grazie al suo umorismo sferzante e a una non banale capacità di intessere critica sociale e divertimento. Il suo esordio narrativo è così la summa perfetta del suo atteggiamento.
Il libro è una raccolta di racconti brevi, ciascuno dei quali sembra partire da una premessa quasi normale, per poi deragliare verso il paradosso, l’assurdo e il surreale. I personaggi che popolano queste storie sono al tempo stesso caricature e specchi deformanti della nostra realtà: scienziati eccentrici, feti zombie, fascisti amichevoli, Madonne in carriera e amanti al limite della follia. Non c’è un vero e proprio filo conduttore, ma emerge chiaramente la volontà dell’autore di giocare con le convenzioni del racconto, ribaltando aspettative e schemi narrativi consolidati.
Rapone utilizza il grottesco come strumento per rivelare verità nascoste o amplificare il ridicolo di certe dinamiche sociali. I suoi racconti, pur nella loro brevità, riescono a essere incisivi, spesso spiazzanti e sempre caratterizzati da un’ironia tagliente che lascia il lettore in bilico tra la risata e il disagio. È proprio in questo equilibrio che risiede la forza del libro: nella capacità di far ridere senza mai risultare banale, e di suggerire spunti di riflessione senza mai diventare didascalico.
Andai tra le addolorate. I tempi erano molto spensierati: prima ora, pianto.
Chi conosce il Rapone stand-up comedian ritroverà nel libro la sua tipica comicità fatta di pause, nonsense e costruzioni che sembrano portare a una conclusione precisa, per poi deviare all’ultimo momento. Ma ciò che funziona sul palco, con l’uso della voce e della mimica, può non essere altrettanto efficace sulla pagina scritta. Rapone riesce, nella maggior parte dei racconti qui raccolti, nell’impresa di trasporre il suo umorismo in forma narrativa, facendo leva su una prosa essenziale e diretta, che non lascia spazio a fronzoli.
Il linguaggio è volutamente asciutto, quasi minimalista, con dialoghi che sembrano estrapolati da un mondo parallelo in cui il senso comune è stato leggermente distorto. La comicità, invece di essere urlata o esagerata, emerge dal contrasto tra situazioni assurde e una narrazione che le presenta con assoluta serietà. Questo stile crea un effetto straniante che è uno dei tratti distintivi del libro.
Il libro può essere letto come una raccolta di battute estese, di monologhi comici trasformati in narrativa. Di certo talvolta si ha la sensazione di essere davanti a un testo scritto da una penna inesperta: certe dinamiche hanno così poco spazio da rendere l’intero racconto un po’ troppo debole, altre storie al contrario hanno un’incisività umoristica in grado di trascinare la godibilità del libro a vette altissime. Le parti meglio riuscite sono quelle in cui si parla di Premi Letterari, sfacciate e godibilissime.
Capisco che l’Apocalisse è vicina e anche io mi appresto ad affrontare il mio destino.
Un esordio che difficilmente vincerà il Premio Strega per lo stile ancora troppo acerbo che talvolta emerge dai racconti, ma che porta una sferzata di ironia e comicità per chi ama il surreale e il nonsense intelligente.

Racconti scritti da donne nude
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Un libro perfetto per...
Chi apprezza la comicità surreale e il nonsense troverà in "Racconti scritti da donne nude" una lettura divertente e originale, capace di sorprendere.
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Racconti scritti da donne nude
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