Radici d’infanzia, ali di vita di Mirca Ferri

"Radici d’infanzia, ali di vita" è un racconto dai risvolti familiari, fluido nella narrazione che presta particolare attenzione ai ricordi, alla memoria e a quelle esperienze che ci accompagneranno tutta la vita.
Normalmente si desidera conservare gelosamente questi aspetti, ma l’autrice, Mirca Ferri, in questo caso, ne ha fatto un libro, una sorta di " diario/eredità " per il figlio che non ha potuto vivere e assaporare la campagna della sua azienda tanto amata.

Il libro ci introduce lievemente in un contesto socio politico italiano in perpetuo cambiamento e i protagonisti delle vicende si aggrappano con fervore alle tradizioni popolari e contadine che non rinnegheranno mai più nella loro esistenza, facendoci comprendere come le storie di famiglia possano influenzare le nostre vite, dando un concreto significato al nostro passato.
Si evince il rammarico della voce narrante (l’autrice stessa) per i cambiamenti repentini e talvolta obbligati che ha dovuto subire nella vita, ma lo fa sempre con un tono di speranza e propensione alla serenità. È una lettura piacevole per ogni fascia di età dagli undici anni in su: i ragazzi neo adolescenti di oggi troveranno le vicende narrate obsolete, ma al tempo stesso molto più dinamiche e cariche di adrenalina rispetto a quelle che vivono loro ai giorni nostri.

I lettori dai quarant’anni in su sorrideranno alla rievocazione di alcuni oggetti o cartoni animati che furono vere e proprie icone dell’epoca e forse saranno felici di rileggerle e ritrovarsi nelle righe di un libro. Questo testo, inoltre, in alcuni suoi capitoli possiede la capacità di introdurre citazioni famose citazioni poetiche e filosofiche (da E. A. Poe ad Aristotele senza mai debordare dalla narrazione e da racconto stesso).
Consiglio questa lettura a tutti gli appassionati del genere con la speranza che l’autrice possa presto fornirci un altro prezioso gioiello narrativo come questo.